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testo Joël Pommerat
regia Fabrizio Arcuri
con Luca Altavilla, Valerio Amoruso, Matteo Angius, Gabriele Benedetti
Elena Callegari, Irene Canali, Rita Maffei, Aida Talliente
e con Sandro Plaino
spazio scenico Luigina Tusini
assistente alla regia Matteo Angius
orari spettacolo
sabato ore 21.00
domenica ore 17.00
produzione CSS Teatro stabile di innovazione del FVG
in collaborazione con Accademia degli Artefatti
Dopo Cenerentola, Fabrizio Arcuri porta in scena Pinocchio, seconda riscrittura di Joël Pommerat, un’immersione contemporanea Pinocchio e il suo portato filosofico e culturale, la sua aggressione al senso del vero e del falso, al senso del morale e dell’immorale; ai rapporti di forza che in fondo fanno i rapporti d’amore, con gli altri, e prima ancora con se stessi. E infine, il senso di cosa è umano, di dove sta l’umanità – riflette Fabrizio Arcuri – Pommerat trova così il modo di raccontarci storie che conosciamo, mettendone al centro meccanismi che viviamo, costruendo immagini che ci appartengono, scattando foto in cui ci riconosciamo. Siamo lì, eppure appena fuori per ancora poterci guardare e ridere di noi».
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