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AFGHANISTAN
regia Ferdinando Bruni e Elio De Capitani
IL GRANDE GIOCO
di Lee Blessing, David Greig, Ron Hutchinson
Stephen Jeffreys, Joy Wilkinson
ENDURING FREEDOM
di Richard Bean, Ben Ockrent, Simon Stephens
Colin Teevan, Naomi Wallace
con Claudia Coli, Michele Costabile, Enzo Curcurù, Alessandro Lussiana, Fabrizio Matteini
Michele Radice, Emilia Scarpati Fanetti, Massimo Somaglino, Hossein Taheri, Giulia Viana
scene e costumi Carlo Sala
video Francesco Frongia
luci Nando Frigerio
suono Giuseppe Marzoli
programmazione - orari spettacolo
17 e 19 ottobre Afghanistan: ore 21.00 - Il grande gioco - 2 ore e 30 minuti + intervallo
18 e 20 ottobre Afghanistan; ore 21.00 - Enduring Freedom - 2 ore e 35 minuti + intervallo
21 ottobre Maratona: ore 16.00 - Il grande gioco + Enduring Freedom - 6 ore e 20 minuti
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IL GRANDE GIOCO
ENDURING FREEDOM
AFGHANISTAN CARD
al costo di 50,00 €
platea e palchi fino al IV piano
per vedere entrambe le parti
produzione Teatro dell’Elfo, Emilia Romagna Teatro Fondazione
in collaborazione con Fondazione Campania dei Festival – Napoli Teatro Festival Italia
con il sostegno di Fondazione Cariplo
Afghanistan è un affresco storico che racconta il complesso e spesso fallimentare rapporto tra l’Occidente e l’Afghanistan, terreno di scontro che da sempre occupa una posizione strategica nello scacchiere mondiale. Un esperimento di drammaturgia teatrale a più voci, diviso in 13 stazioni che il Tricycle Theatre di Londra, importante fucina di teatro politico inglese, ha commissionato ad altrettanti autori tra i più interessanti della scena anglofona. Una grande epopea riversata in scena per raccontare il presente attraverso il passato del Paese mediorientale dal 1842 ai giorni nostri, un’occasione di teatro per ripercorrere una storia fatta di modernizzazioni e fondamentalismi, di democrazia e colpi di stato, di libertà e guerre, ingerenze straniere e invasioni/invadenze delle superpotenze mondiali (Inghilterra, Unione Sovietica, Stati Uniti).
A portare sui palcoscenici italiani questo imponente progetto, i cui esiti del debutto londinese furono clamorosi (tre mesi di tutto esaurito nel 2009 con repliche negli Stati Uniti), l’Elfo Puccini, da sempre sensibile alla drammaturgia anglosassone. «Afghanistan è metafora di tutti gli errori fatti in Asia – raccontano i registi Ferdinando Bruni e Elio De Capitani – ci sembra importante che vengano raccontati un paese e una storia di cui si sa così poco, ma che ci riguarda molto da vicino per riaffermare l’idea di un teatro che parla di civiltà continuando a essere vivo. Per capire quello che sta succedendo oggi, il dramma dei rifugiati, il terrorismo, la politica internazionale, occorre andare a fondo in una storia che inizia 180 anni fa». Il progetto Afghanistan – suddiviso in due parti che presentano undici dei testi originali – si concretizza con la realizzazione di due spettacoli indipendenti e complementari: Afghanistan: il grande gioco – prima parte (debuttato nel gennaio del 2017 e rappresentato a Milano, Modena e Bologna) e Afghanistan: enduring freedom – seconda parte.
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