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La rappresentazione incredibilmente intensa di "Hamlet" dell'Oskaras Koršunovas Theatre dall'ambientazione essenziale, oscura e tetra, fa di questo spettacolo un'esperienza davvero indimenticabile.
(...) Sin dal principio dello spettacolo, la domanda "Chi sei?" stabilisce il tono del viaggio che il giovane principe di Danimarca sta per intraprendere e che lo condurrà all'amore infelice per Ofelia, ai tormenti della coscienza, all'attaccamento alla madre, a riflettere sulla realtà, alla vendetta, all'incipiente pazzia, alla lealtà, al tradimento ed al dovere. (...)
D'altronde, la versione 2008 di "Hamlet" presentata da Koršunovas rappresenta un teatro grandioso e di innovazione. Molte domande che Shakespeare fa pronunciare al suo principe appaiono qui con piena rilevanza. Le prossime repliche di "Hamlet" sono un'opportunità unica per provare l'esperienza di un'arte teatrale dalla potenza straordinaria.(...) Grazie al Principe Amleto di Darius Meškauskas', la riflessione sull'esistenza shakespeariana, "Essere o non essere" appare particolarmente appropriata. Le tre ore volano. Il finale è assolutamente intenso e nondimeno crudele.
Stein Roger Fossmo.
Incredibly Intense "Hamlet".
(Un "Hamlet" incredibilmente intenso.) Rogalands Avis, 2008 09 10
(...) La rappresentazione, per quel che riguarda le scenografie ed i costumi, si limita a tre colori: il bianco, il nero ed il rosso, dall'evidente simbolismo ma, in termini di regia, si può dire che l'intero spettro sia stato usato.
Non ho potuto distogliere lo sguardo dal palcoscenico dall'inizio dello spettacolo. (...) Nell'intervallo non ho provato il desiderio di lasciare il mio posto. Nella mia testa gridavo "Ancora! Ancora!" mentre Ofelia lasciava cadere i fiori e, di seguito, saltava nella cascata.
All'inizio della seconda parte dello spettacolo ho compreso come l'intervallo fosse gratuito, poiché era una delle rare volte in cui l'idea di trascorrere tre ore senza intervallo nella sala di un teatro risultasse un'esperienza affascinante. (...)
Gli attori dal grande talento così come il pubblico non possono non cedere alla magistrale regia di Koršunovas. La compassione che si prova per Ofelia, l'orrore che suscita il Re e la simpatia nei confronti di Orazio, fanno parte del grande schema del regista.
Secondo il programma di sala, questa messa in scena di "Hamlet" tratta il tema della coscienza, ma questa non è riversata sullo spettatore. Accade piuttosto il contrario: veniamo incitati a disprezzare il Re, per poterci confrontare con la nostra malevolenza. Nel corso dell'intervallo ho avuto un attimo di catarsi e di abbandono - sono diventata così una nuova fan di di Oskaras Koršunovas.
Anette Therese Pettersen. Masterful "Hamlet".(Magistrale "Hamlet") Dagsavisen, 2008 09 10
Trasparenza, molteplici prospettive e scene di una tale bellezza che gli occhi si rifiutano di dimenticare. (...)
Tutti i ruoli risultano ben ponderati, coerenti e logici e non sorprende che il protagonista eponimo sia particolarmente interessante. Egli pronuncia due volte il famoso soliloquio nello spettacolo. Ma, ascoltandolo una prima volta, in un momento antecedente a quello scelto da Shakespeare, appare evidente come Amleto abbia scelto di "non essere", per poter sfuggire al destino che aveva desiderato. Il principe Amleto, impersonato da Darius Meškauskas, non è pazzo: è deluso e disperato, ma lucido. E se è vero che i suoi sentimenti sono contraddittori, la sua personalità non lo è affatto. L'idealismo e, a seguire, la delusione, tipiche di questo Amleto, possono essere provate da persone giovanissime o molto ingenue. (...)
Lillian Bikset. Noise and Beauty. "Hamlet" by Oskaras Koršunovas between the spectacular and a chase of effects. (Rumore e bellezza. L"Hamlet" di Oskaras Koršunovas spettacolare e pieno di effetti.). Dagbladet, 2008 09 11
Desiderate far un'esperienza teatrale che non percorre strade battute? Allora dovreste vedere lo spettacolo in tournée al Rogaland Theatre. (...)
In questa affascinante trasposizione del regista lituano Oskaras Koršunovas, portata in scena dalla sua compagnia di attori, che credono senza riserve nel materiale dell'opera, il dramma assume un carattere universale.
Ad essere più precisi, l'opera affrancata da un determinato periodo storico diviene una storia sempre più notevole di colpa e tradimento, di rapporto madre-figlio, di lotte per il potere, di responsabilità ed amicizia . (...)
Tuttavia Koršunovas utilizza deliberatamente effetti scelti nel corso dell'intero spettacolo. Il regista ci coinvolge gradualmente nella storia, donandoci un teatro di non immediata comprensione, ma che fa riflettere il pubblico.
Gli attori forniscono una resa estremamente forte e convincente della visione di Hamlet di Koršunovas. (...)
Elisiv Hauge Nilsen, A Clenched Fist. Revived Classic that Leaves a Trace. (Il pugno chiuso. Rivisitazione di un classico che lascia un segno.) . Haugesunds Avis, 2008 09 11News
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