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TEATRO ARGENTINA
da un’idea di Serge Kakudji e Paul Kerstens
un progetto di Serge Kakudji
regia Alain Platel
Romaeuropa Festival
Serge Kakudji (contro-tenore) e orchestra
Rodriguez Vangama (chitarra elettrica)
Costa Pinto (chitarra acustica)
Angou Ingutu (basso)
Bouton Kalanda, Erick Ngoya, Silva Makengo (likembe)
Tister Ikomo (xilophono), Deb’s Bukaka (balaphon)
Cédrick Buya (percussioni), Jean-Marie Matoko (percussioni)
36 Seke (percussioni), Russell Tshiebua (coro), Bule Mpanya (coro)
assistente alla regia Romain Guion
direzione musicale Fabrizio Cassol e direzione d’orchestra Rodriguez Vangama
scenografie Freddy Tsimba luci Carlo Bourguignon suono Max Stuurman
costumi Dorine Demuynck
orari spettacolo
ore 21.00
durata
105 minuti
Romaeuropa Festival in corealizzazione con Teatro di Roma
Produzione KVS & les ballets C de la B
in co-produzione con Théâtre national de Chaillot (Paris), Holland Festival (Amsterdam), Festival d’Avignon, Theater im Pfalzbau (Ludwigshafen), TorinoDanza, Opéra de Lille, Wiener Festwochen; diffusione Frans Brood Productions con il sostegno di città di Bruxelles, città di Gent, Vlaamse Gemeenschapscommissie, Brussels, Hoofdstedelijk Gewest, della Provincia delle Fiandre orientali, delle autorità fiamminghe.
La esuberante melodia barocca, la musica e la danza africana e il teatro contemporaneo, si alleano per assestare un colpo mortale: è Coup Fatale di Serge Kakudji e Alain Platel, un’ode ai “sapeurs”, i dandy congolesi, tra vestiti colorati, pomposità, oblianza e ironia. Platel è regista, coreografo e drammaturgo di Gand, i cui lavori si distinguono per la potenza emotiva, l’uso innovativo dello spazio scenico anche in altezza, la multidisciplinarietà degli interpreti (cantanti, attori, mimi, musicisti e ballerini).Il tutto prende spunto dalla collaborazione con il musicista e cantante Kakudji.Congolese, controtenore autodidatta che passa all’onore delle cronache durante le celebrazioni mozartiane del 2006, quando arriva a Vienna e si presenta in una strabiliante esibizione di difficilissime arie di Mozart. Tre anni dopo è in pitie!, lo spettacolo di Platel sulla Matthäus-passion con le musiche di Bach profondamente rielaborate da Fabrizio Cassol, musicista italiano talentuosissimo che da anni collabora con l’artista belga. Questo gruppo di persone è alla base di Coup Fatale: Kakudji con 13 musicisti di Kinshasa reinterpreta i classici del barocco, compresi Händel e Gluck, prendendo le melodie originali e affidandole però agli arrangiamenti di Cassol in chiave di afro-pop, rock e jazz, con la direzione di Rodriguez Vandama. Intorno a questa fantasmagoria musicale Platel costruisce uno spettacolo che non vuole essere una africanizzazione del barocco e neppure una sua destrutturazione, quanto un omaggio ai “sapeurs”, con le loro brillanti e opulente stravaganze, e anche con la loro volontaria rimozione delle guerre che insanguinano l’Africa e il loro paese. Infatti la scenografia, composta di bossoli esplosi, è stata affidata a Freddy Tsimba, artista che ha fatto parlare di sé grazie a sculture che sono una protesta contro i conflitti e un monumento alle devastanti tragedie umane causate dalla guerra.
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