documenti collegati
spettacolo in quattro episodi
scritto e diretto da Lucia Calamaro
con Daria Deflorian, Federica Santoro, Lucia Calamaro
disegno luci Gianni Staropoli
realizzazione scenica Marina Haas
aiuto regia Francesca Blancato
produzione e comunicazione 369gradi, PAV
prodotto da ZTL_pro con il contributo di Provincia di Roma, Assessorato alle Politiche Culturali in coproduzione con Armunia e Santarcangelo 41 Festival internazionale del teatro in piazza
in collaborazione con Fondazione Romaeuropa, Palladium Università Roma Tre, Teatro di Roma
RITRATTO ACCIDENTALE DI UN INTERNO INFINITO
Sulla natura ciclica di Origine
A volte i progetti che intraprendiamo hanno ambizioni tutte loro, indipendenti dalle nostre volontà iniziali; ambizioni che risultano velocemente superiori alle nostre aspettative.
Uno parte, e in generale la fatica è mantenere il movimento, senza che il cuore si fermi.
Questa volta invece ho come la sensazione di aver messo mano a una di quelle forme alimentate da linee forza inesauribili che senza sforzo traggono energia dalla materia-vita stessa. All'occorrenza la vita è la mia, ma come tutti la incrocio spesso con quella degli altri e allora addirittura la forma si ramifica. I personaggi iniziali, una madre, la Figlia, la nonna, il marito, si alimentano al quotidiano di sfumature di pensiero estrapolate da vicenduzze concrete: dentista, tasse, pioggia, supermercato, conversazioni riportate...
Non cercandolo, ho trovato un ciclo.
Un ciclo, questo di Origine, che io obbligatoriamente costruisco su una vita, quella di una donna, che per certi versi è la mia per altri no. E che si declina in capitoli. Ad oggi ho scritto i primi quattro, non ho idea di quanti potrebbero essere.
Come ogni ciclo, Origine innaffia dall'interno i semi del suo sviluppo successivo. Crea, inventa, ricorda, mischia, traveste e riporta. Le briciole si trasformano in capitoli da cui a loro volta si disegnano i resti che porteranno avanti la faccenda che verrà. Un organismo auto-organizzato che a oggi ha bisogno di una sola fonte d'energia: la mia vita quotidiana.
Come non affezionarvisi?
In fondo, da cosa è composta la vita di un essere umano: un corpo e i suoi andazzi, una mente e i suoi rovelli, le cose e la necessità di gestirle e poi gli altri, sotto forma di affetti, rivali, problemi, salvezza, ristoro, passione, legami, vantaggi, limiti.
Ecco cosa si occupa idealmente di proiettare drammaturgicamente, forse anno ad anno, per ora pezzo a pezzo, come un puzzle, questo lavoro: una vita.
Ma non l'avevo immaginato cosi vasto e siccome mi annoio spesso, ecco perché fallisco in generale, è improbabile che io compia l'affresco che il caso mi ha regalato.
Lucia Calamaro
News
-
Visita spettacolo al Teatro India
-
Il compratore di anime morte
-
“L’eco der core” Roma com’era, Roma com’è nei testi e nelle canzoni di Roma
-
Visita spettacolo al Teatro India
-
Una giornata fatale del danzatore Gregorio Samsa
-
Roma in versi
-
È nato il nuovo canale Instagram della Fondazione Teatro di Roma!
-
Teatro di Roma, nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione
-
Il Teatro di Roma diventa Fondazione
-
Carta Giovani Nazionale
-
Art Bonus - Sostieni il tuo teatro!