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''... Questo 'Sogno' è tra le primissime produzioni nazionali della stagione in corso, per non dire dell'anno. Lascia senza fiato. Non vi è un solo attore che reciti male, non vi è nulla di mediocre, ogni cosa è studiata sino all'ultimo dettaglio. (...) Tenuto conto che si tratta di un sogno, che il teatro e la vita reale si intrecciano fino al punto da risultare irriconoscibili, al punto da rendere possibile giocare con la spumeggiante ironia del testo (in modo particolare con le parti in rima) grazie all'auto-ironia degli attori, sembra che l'intera produzione sia cosparsa di una lieve polvere magica brechtiana che ci lascia con l'impressione che il teatro vada ben oltre la mera recitazione." (Jasen Boko, ''Globus'')
'Il Sogno di una notte di mezza estate' di Shakespeare, con la regia a cura del macedone Alexander Popovski è la migliore produzione a Gavella degli ultimi dieci anni. (...) La scelta di Popovski e la motivazione del cast è esemplare. La ricostruzione dell'apparentemente frivola saga d'amore shakespeariana, da parte del regista, è caratterizzata dall'immaginazione, dall'ilarità e dall'oscenità oltre che dalla sofferenza." (Tomislav Čadež, ''Jutarnji List'')
''Questa produzione ha una tale carica da esplodere in una polifonia recitativa, musicale, scenografica; in un'ira che consuma l'intero palcoscenico e arriva a contagiare il pubblico, che diviene l'unico sogno del regista. Il cast ha effettuato un lavoro meraviglioso. Succede raramente che ad ogni attore venga regalato il proprio momento artistico, ma questa volta accade davvero. Due degli attori spiccano in modo particolare dal punto di vista drammaturgico e creativo, Pero Kvrgić e Ozren Grabarić. Il Puck di Kvrgić, grazie alla sua magica espressività, commuove e smuove gli eventi. Egli comprende l'importanza del sognare. (...) Nel ruolo di Bottom, Ozren Grabarić offre un'interpretazione brillante e raramente vista in scena, rispecchiando sia la potenza del sogno che la realtà del risveglio. (Andrija Tunjić, ''Vjesnik'')
"...Questa nuova produzione de 'Il Sogno di una notte di mezza estate' farà accorrere le persone a teatro."(Maja Stanetti, ''Večernji List'')
''L'approccio pop di Popovski si sposa perfettamente con Hrvoje Klobučar, che regala la sua migliore interpretazione ad oggi, ma si sposa anche perfettamente con tutti coloro che amano recitare a teatro - da Ozren Grabarić nel ruolo dell'asino, recitato ad arte, a Janko Rakoš e Sven Šestak.'' (Igor Ružić, Radio 101)
''Con il suo entusiasmo quasi esaltante e l'autoinflitta irrequitezza, Dijak porta gioia in scena. E, mentre Pero Kvrgić trae vantaggio dalle capacità di Puck e dalla confusione erotica in modo quasi brechtiano, Dijak recita in modo opposto a Kvrgić, con il candore e la necessaria emozione del rapimento. Un'impresa scenica estremamente ardua. (Nataša Govedić, ''Novi List'')
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