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Ultimo incontro della Rassegna Quattro incontri tra storia, filosofia, arte e politica al Teatro Argentina
Il nuovo ciclo di incontri al Teatro Argentina Conversazioni sulle Rovine accende una luce sul nostro tempo, sul rapporto con le vestigia del passato e del presente, sulle speranze che animano il mondo contemporaneo e sulle paure che viviamo tutti i giorni.
Gli incontri sono promossi dalla Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’Area Archeologica di Roma con Electa e il Teatro di Roma, nell’ambito della mostra La forza delle Rovine allestita a Palazzo Altemps fino al 31 gennaio 2016.
La mostra, curata da Marcello Barbanera e da Alessandra Capodiferro, indaga la rappresentazione che le varie epoche hanno prodotto delle Rovine, spaziando dalle arti plastiche e visive, alla filosofia, alla letteratura.
Le quattro “Conversazioni” si terranno la domenica mattina, alle ore 11, l’8 e il 22 novembre 2015, il 10 e il 17 gennaio 2016, e approfondiscono i seguenti temi: “La rovina della Bellezza, la bellezza delle Rovine”, “Caduta e ricostruzione della Polis”, “Rovina e forza della Terra”, “Il Pensiero in rovina”.
domenica 17 gennaio 2016
La rovina del pensiero
ore 10.00 ingresso in sala | ore 11.00 inizio incontro
ne parlano
Giacomo Marramao, filosofo
Antonio Pappano, direttore d'orchestra
Luciano Canfora, storico del mondo antico e filologo italiano
presenta Jolanda Bufalini
Giacomo Marramao insegna Filosofia teoretica e Filosofia politica all’Università di Roma Tre. È inoltre direttore della Fondazione Basso, membro del Collège International de Philosophie (Parigi) e professor honoris causa in Filosofia all’Università di Bucarest. Ha tenuto corsi e conferenze presso numerose università europee, americane e asiatiche. Nel 2005 ha ricevuto dalla Repubblica Francese l’onorificenza delle “Palmes Académiques”.
Antonio Pappano è Direttore Musicale dell’Accademia Nazionale di Santa Cecilia dal 2005; ha diretto molte tra le maggiori orchestre del mondo, tra cui New York Philharmonic, Wiener e Berliner Philharmoniker, Concertgebouw di Amsterdam, Symphonieorchester des Bayerischen Rundfunks, London Symphony.
Nel 2012 la regina Elisabetta lo ha nominato Cavaliere per i servizi resi alla musica; nello stesso anno è stato anche nominato Cavaliere di Gran Croce dell’ordine al Merito della Repubblica Italiana.
Luciano Canfora, professore di filologia classica all' Università di Bari. Fa parte del Comitato scientifico della “Society of Classical Tradition” di Boston e della Fondazione Istituto Gramsci di Roma. Dirige la rivista «Quaderni di Storia» e la collana di testi “La città antica”. Fa parte del comitato direttivo di «Historia y critica» (Santiago, Spagna), «Journal of Classical Tradition» (Boston), «Limes (Roma)». Ha studiato problemi di storia antica, letteratura greca e romana, storia della tradizione, storia degli studi classici, politica e cultura del XX secolo. Molti dei suoi libri sono stati tradotti in USA, Francia, Inghilterra, Germania, Grecia, Olanda, Brasile, Spagna, Repubblica Ceca.
Orgoglio delle nostre società dall’Illuminismo in poi, il Pensiero, molti si chiedono, sta subendo una crisi? La risposta non è scontata e perfino la domanda è talvolta considerata oziosa. Con “La rovina del Pensiero” uno storico, un filosofo e un musicista diventano testimoni di un tempo in cui i grandi sistemi del sapere sembrano scricchiolare, le ideologie sono crollate portandosi via anche le idee, le progettualità e le strategie hanno un corto respiro.
Nel quarto appuntamento di Conversazioni sulle Rovine, ciclo ispirato a “La forze delle Rovine”, la mostra ospitata in questi giorni a Palazzo Altemps, a misurare la temperatura del pensiero saranno Luciano Canfora, storico e filologo, e acuto osservatore delle dinamiche politiche e culturali del nostro tempo e delle sue crisi; il filosofo e docente di teoretica, Giacomo Marramao, anticipatore di tematiche come l’accelerazione della società e della politica; Antonio Pappano direttore musicale dell’Accademia di Santa Cecilia che con l’orchestra ceciliana ogni anno esegue nuove partiture che esplorano il pensiero musicale contemporaneo.
Ingresso libero con prenotazione scrivendo a community@teatrodiroma.net*
*entro le ore 15 di venerdì 15 gennaio - fino ad esaurimento posti disponibili
Domenica 10 gennaio 2016
La Terra e la sua Rovina
ore 10.00 ingresso in sala | ore 11.00 inizio incontro
ne parlano
Michelangelo Pistoletto, artista
Giuseppe Bianco, astronomo
Marco Cattaneo, direttore di National Geographic Italia
È ancora azzurro il pianeta azzurro? “La terra e la sua rovina” affronta una materia quanto mai urgente: lo stato di salute della nostra casa comune. In questo terzo appuntamento di Conversazioni sulle Rovine, il ciclo ispirato a “La forze delle Rovine”, la mostra ospitata in questi giorni a Palazzo Altemps, questo tema verrà affrontato da tre sguardi diversi e lontani.
Punto di osservazione dell’astronomo Giuseppe Bianco, direttore del Centro di Geodesia Spaziale di Matera, sono infatti i satelliti che dallo spazio restituiscono informazioni e dati sul nostro pianeta.
Marco Cattaneo, direttore di National Geographic Italia, la prestigiosa rivista che dal 1888 “ispira le persone a prendersi cura del nostro pianeta”, ci restituisce invece differenti luoghi e culture, con l’occhio dei grandi reportage.
Ma se costruire immagini è compito dell’arte, Michelangelo Pistoletto, artista simbolo dell’arte povera, ha da anni iniziato una riflessione sulla Terra che passa attraverso la materia, la sua essenza, il suo significato profondo.
Ingresso libero con prenotazione scrivendo a community@teatrodiroma.net*
*entro le ore 15 di venerdì 8 gennaio - fino ad esaurimento posti disponibili
domenica 8 novembre 2015
La rovina della Bellezza, la bellezza delle Rovine
ore 10.00 ingresso in sala | ore 11.00 inizio incontro
Ne parlano
Romeo Castellucci, regista
Carmen Pellegrino, scrittrice
Gillo Dorfles, filosofo e artista
Maamoun Abdulkarim, direttore delle antichità e dei musei della Siria
Del primo incontro sono protagonisti: Maamoun Abdulkarim, direttore delle antichità in Siria, l’uomo che sta lottando per preservare il patrimonio archeologico e artistico siriano dalle distruzioni del’Is; Romeo Castellucci, regista, fondatore della Socíetas Raffaello Sanzio, Leone d’oro alla carriera alla Biennale Venezia; Carmen Pellegrino, scrittrice, studiosa di luoghi abbandonati siano essi moderni, contemporanei o antichi; Gillo Dorfles, filosofo e artista, personalità tra le più poliedriche e testimone partecipe di un secolo.
Dall’ispirazione alla propria creatività di artista in arrivo dall’antico (Alla bellezza tanto antica è il titolo di uno storico spettacolo di Romeo Castellucci; Cade la terra è l’ultimo romanzo di Carme Pellegrino, fra i cinque finalisti all’ultimo Premio Campiello), al lavoro quotidiano per difendere le rovine dalle distruzioni da parte dai nuovi barbari, come violenze con un nuovo e insieme valore simbolico e mediatico (Maamoun Abdulkarim è stato insignito del Cultural Heritage Rescue Prize, a Venezia nel 2014). Ripercorrendo le mutazioni di un secolo intero, i cambiamenti del gusto, le metamorfosi delle molteplici bellezze, l’avvento del kitsch, grazie a un testimone e studioso d’eccezione come Gillo Dorfles.
Domenica 22 novembre 2015
Caduta e ricostruzione della Polis
ore 10.00 ingresso in sala | ore 11.00 inizio incontro
Ne parlano
Michele Ainis, giurista e costituzionalista
Franco Cardini, docente di storia medievale
Nicola Di Battista, architetto, direttore di Domus
Enrico Mentana, giornalista, direttore Tg La 7
Mai come oggi è d’attualità il collasso delle città: antropologico, sociale, civile, culturale, economico e le criticità del loro governo percorrono l’Italia intera. Ne parlano personalità che se ne occupano da diverse discipline: il giurista e costituzionalista Michele Ainis, sui diritti e doveri sul cui rispetto si fondano solidità e stabilità delle comunità degli uomini; lo storico medievalista Franco Cardini, con il suo sguardo acuto e originale; Nicola Di Battista, l’architetto e direttore di Domus affronterà l’inadeguatezza e l’affanno che caratterizzano tanto l’urbanistica tanto l’architettura, oggi ma un tempo ambiti privilegiati per definire idee di città; fino all’analisi lucida e pungente di un giornalista come Enrico Mentana sugli ultimi trent’anni di vita politica e sociale italiana. Eppure le città vanno rigenerate, reinventate, ricucite: di esse è necessario aver cura, come organismi viventi.
Il nuovo ciclo di incontri al Teatro Argentina Conversazioni sulle Rovine accende una luce sul nostro tempo, sul rapporto con le vestigia del passato e del presente, sulle speranze che animano il mondo contemporaneo e sulle paure che viviamo tutti i giorni.
Gli incontri sono promossi dalla Soprintendenza Speciale per il Colosseo, il Museo Nazionale Romano e l’Area Archeologica di Roma con Electa e il Teatro di Roma, nell’ambito della mostra La forza delle Rovine allestita a Palazzo Altemps fino al 31 gennaio 2016.
La mostra, curata da Marcello Barbanera e da Alessandra Capodiferro, indaga la rappresentazione che le varie epoche hanno prodotto delle Rovine, spaziando dalle arti plastiche e visive, alla filosofia, alla letteratura.
Le quattro “Conversazioni” si tengono la domenica mattina, alle ore 11.00. I primi due appuntamenti, “La rovina della Bellezza, la bellezza delle Rovine” e “Caduta e ricostruzione della Polis” si sono tenuti rispettivamente l’8 e il 22 novembre 2015; i prossimi due saranno il 10 e il 17 gennaio 2016, e approfondiscono i seguenti temi: “La Rovina della Terra”, “Il Pensiero in rovina”.
info
Per tutti coloro che sono in possesso di un biglietto o di un abbonamento del Teatro di Roma nonché quelli che sono in possesso del pieghevole Conversazioni sulle Rovine, ritirato e timbrato, domenica mattina nel corso delle Conversazioni sulle Rovine al Teatro Argentina, potranno usufruire di uno sconto sul biglietto di ingresso alla mostra La forza delle Rovine in corso a Palazzo Altemps fino al 31 gennaio 2016. (10 euro anziché 13 euro)
Per tutti coloro che hanno un biglietto del Museo Nazionale Romano (biglietto unico che comprende più sedi) potranno usufruire in botteghino della riduzione del 20 % circa per tutti gli spettacoli della stagione in corso del Teatro Argentina e del Teatro India.
immagine
Lori Nix, Library, 2007, Brescia, Galleria Paci Contemporary
Courtesy of Galleria Paci contemporary, Brescia
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