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STRADE DE ROMA
selezione dei testi a cura di Graziano Graziani
a cura di Flavio Francucci
con Francesca Astrei, Flavio Francucci, Alberto Melone
visual di Giacomo Calderoni
Poesie di Anonimo romano | Giuseppe Gioachino Belli | Giuseppe Berneri | Crescenzo Del Monte
Aldo Fabrizi | Augusto Jandolo | Raffaella La Crociera | Cesare Pascarella | Pasquino
Trilussa | Giggi Zanazzo
info e orari
ore 20.00
domenica ore 18.00
durata 70'
Dal 17 al 21 aprile al Teatro Torlonia, torna l'appuntamento con una ricca galleria di storie, personaggi e versi della poesia romanesca di Strade de Roma, un reading dedicato ai poeti in vernacolo dai più noti ai meno noti, da Belli a Zanazzo, da Jandolo a Trilussa, da Pascarella a Fabrizi.
Poesia, politica, storia e filosofia di vita si intrecciano in un percorso tra le vie e i versi di Roma ideato da Graziano Graziani, che si materializzerà nella mappa animata e interattiva di Giacomo Calderoni e prenderà voce attraverso un racconto che rintraccia poeti, strofe e strade della città nell’interpretazione di Francesca Astrei, Flavio Francucci e Alberto Melone per una produzione Teatro di Roma.
Un attraversamento dei luoghi raccontati nelle poesie in dialetto e della toponomastica dedicata ai poeti di Roma, un’occasione speciale per passeggiare allegoricamente tra le strade della città che parlano dei personaggi e degli artisti che l’hanno percorsa e declamata. Tra queste, una serie di vie e targhe ricordano quei poeti che hanno messo in versi la lingua del suo popolo: Piazza Belli, Piazza Trilussa e via Pascarella sono solo alcune delle strade intitolate ai poeti vernacolari della città, segnatamente concentrate nel tredicesimo rione, Trastevere, quello più legato all’identità popolare; ma anche nel centro, tra il Teatro Valle e il Teatro Argentina, tra il Ghetto e l’Isola Tiberina, sono tante le tracce che ricordano i poeti di Roma. Strade de Roma si addentra tra le vie del centro, passando per la casa natale del più grande dei poeti romani in lingua, Giuseppe Gioachino Belli, racconta luoghi e storie di Roma alternando aneddoti e letture di poesie, dal Meo Patacca di Berneri alla passatella di Zanazzo, dalle invenzioni giudaico-romanesche di Del Monte alla passione culinaria di Aldo Fabrizi, fino ai versi struggenti di una giovane e sfortunata poetessa bambina a cui venne attribuito il premio per la bontà, Raffaella La Crociera.
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