FUORI PROGRAMMA
festival internazionale di danza contemporanea
VIII edizione
UNISONO. A più voci
19 giugno – 7 luglio
Teatro India | Castel Sant’Angelo
Teatro Biblioteca Quarticciolo | Parco Tor Tre Teste
ROMA
Spettacoli, residenze, incontri, workshop, progetti speciali
Corpi sospesi che sfidano la gravità e tensioni verso l’infinito al ritmo di musica rock. Indagini sulla mascolinità e reinterpretazioni del pianto rituale. Monumenti iconici attraversati dalla danza butoh e microcosmi sottomarini come specchio delle nostre nature profonde.
Torna dal 19 giugno al 7 luglio Fuori Programma, il festival internazionale di danza contemporanea della Capitale con la direzione artistica di Valentina Marini, giunto alla sua VIII edizione.
Artisti nazionali e internazionali, autori dalla solida carriera e nuove scoperte del panorama coreutico sono dunque le voci plurali che danno corpo e senso al tema e titolo di questa edizione 2023: Unisono. A più voci.
Programma completo sul sito www.fuoriprogramma.com
IN PROGRAMMA AL TEATRO INDIA
20 Giugno h 19.45 Arena Teatro India
Symptoms of Development
Dresden Frankfurt Dance Company/Jacopo Godani (DE)
L’ultima produzione di Jacopo Godani per la Dresden Frankfurt Dance Company rompe gli schemi dalle precedenti creazioni. La scena diventa un laboratorio scientifico futuristico in cui analizzare le origini e le connessioni di ogni movimento ed esplorare le potenzialità del corpo. Lo spettacolo gioca con le aspettative nei confronti degli artisti e riflette sullo stesso percorso della compagnia diretta da Godani negli ultimi otto anni, su come è stata percepita da pubblici e critica. Con molta libertà Godani crea un gioco umoristico in cui tutto è messo su un tavolo sperimentale. La versione di Symptoms of Development ripensata per Fuori Programma distilla le scene recitate in puro movimento, un estratto di parti danzate che meglio si confanno allo spazio scenico dell’Arena India.
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21 Giugno h 19.45 Arena Teatro India
L'Universo nella testa
Daniele Ninarello/Cristina Donà/Saverio Lanza (IT)
Esplorare il limite. Non fermarsi a ciò che è noto o appare tale. Andare oltre. L’universo nella testa prende vita dal fortunato incontro tra Daniele Ninarello, Cristina Donà e Saverio Lanza, avvenuto con il progetto Perpendicolare. La performance sviluppa ulteriormente l’indagine tra la commistione di linguaggi performativi, lavorando sui movimenti del coreografo e danzatore Daniele Ninarello e i brani della cantautrice Cristina Donà insieme al compositore e artista visivo Saverio Lanza. L’universo nella testa mescola brani nuovi e di repertorio, scores e costellazioni coreografiche. Il senso di gravità della danza fa da motore, disegnando nello spazio scenico, attraverso movimenti e rotazioni del corpo che creano un amalgama di cellule ritmiche verso un ondeggiare perpetuo del flusso creativo. Le canzoni più affascinanti di Cristina Donà – come Universo, Il senso delle cose, Triathlon – insieme a innesti evocativi quali Across The Universe dei Beatles, danno il sapore di una costellazione originale in cui perdersi, osservare e ritrovarsi in un continuo rapporto tra l’infinito del cosmo e l’essere umano. Le note delle composizioni risplendono nella danza e si riflettono in un equilibrio perfetto e vitale tra il registro intimo e l’emotività catartica del rock.
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22 Giugno h 19.00 Teatro India Sala A
Breathing room
Salvo Lombardo/Chiasma feat. Marta Ciappina (IT)
Breathing room pone il respiro al centro dell'indagine di Salvo Lombardo. Il progetto nasce dal desiderio e bisogno dell’artista di uno spazio-tempo dilatato, un varco nelle accelerazioni produttive per “riprendere fiato”, nel solco della riflessione sulla “cura” come possibilità di creare degli “altrove” portata avanti dalla Lavanderia a Vapore, di cui Salvo Lombardo è artista associato. Breathing room si apre al pubblico attraverso una pratica guidata che è orientata da una serie di sollecitazioni e suggestioni. Ogni apertura del lavoro costituisce un unicum non riproducibile, che si basa su un invito ad un artista proveniente dall’ambito della danza e della performance ad abitare questo perimetro relazionale, assieme al pubblico presente, tramite l’attivazione di una performance determinata in tempo reale, senza prove, né anteprime, né repliche future. Per Fuori Programma l'artista ospite sarà Marta Ciappina. L’invito si sostanzia in questo modo come atto di complicità nonché come espressione radicale di un essere-adesso e come occasione per mettere in discussione, respirando, i principi di autorità e di potere individuale che sottendono il sistema produttivo dell’arte: un invito da cui farsi portare, un’attitudine all’ascolto, un esercizio alla vulnerabilità e relazionalità che possa suggerire un atto di cura reciproco
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22 Giugno h 19.45 Arena Teatro India
Mood Shifters
Andrea Costanzo Martini (ISR)
La mimica emotiva è il processo attraverso il quale comprendiamo l'emozione dell'altra persona, imitandone espressioni o movimenti. La strada verso l'altro/a, prima ancora che dal linguaggio, passa attraverso il volto e i sentimenti che esprime. Esibire le emozioni all'esterno ci aiuta a navigare, comprendere ed esprimere bisogni reciproci. Ma c'è la possibilità che queste siano virtuosisticamente controllate e manipolate intenzionalmente. In Mood Shifters tre performer intraprendono un viaggio condiviso con il pubblico, percorrendo tutto il palcoscenico alla ricerca dell'intimità, dell'amore e soprattutto del riconoscimento.
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23 Giugno h 19.45 Arena Teatro India
Arba - Restituzione Residenza
Ophir Kunesch (ISR)
La performance è stata creata nell’ambito del Programma 1|2|3 del Centro Suzanne Dellal nel 2022, supportato dal Lottery Council for Culture and Arts. La collaborazione con il Centro prevede ogni anno l’ospitalità da parte di Fuori Programma del progetto finalista della selezione, al fine di implementarne la crescita e il processo creativo. Nel 2022 è il duo Arba di Ophir Kunesch ad essere sostenuto mediante una residenza al Teatro Biblioteca Quarticciolo.
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23 Giugno 20.15 Mars/Lior Tavori Dance Company (ISR), Arena Teatro India
Non esiste una guida su questo pianeta
Ci sono regole che ho dovuto imparare
Da solo
Ho fatto aggiustamenti
Ho misurato le distanze
Oggi sto cancellando i confini
Una coreografia intima creata per quattro danzatori che indaga il tema della mascolinità sulle note dei più rappresentativi producer e compositori musicali del panorama mondiale come Queen, Clara Rockmore, Andy Moor, Anne-James Chaton, Carsten Nicolai, Patrick Watson, Hildur Guðnadóttir. Un saggio sull’identità che si dissolve nell’incontro tra suoni, spazio, luci e corpi in movimento.
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Fuori Programma Festival è prodotto da E.D.A.
sostenuto dal Ministero della Cultura e con il contributo dell’Ambasciata d'Israele in Italia
Realizzato con il supporto di Teatro Biblioteca Quarticciolo, Teatro di Roma e la Direzione Musei Statali della città di Roma
In collaborazione con: Short Theatre, P.A.C. (Performing Arts Contemporanee), ATCL, Teatro e Critica, Sapienza Università di Roma, Dominio Pubblico, Suzanne Dellal Centre, Compagnia Menhir, Attraversamenti multipli, Civitanova Danza
Media Partner: Danza Sì, Il teatro della memoria
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