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Il lavoro durante il laboratorio è partito dall’osservazione di quelli che sono i tratti fondamentali dell’esperienza teatrale, da un esame del linguaggio, della partecipazione, della condivisione, del riconoscimento dell’altro nella sua interezza propositiva, del rapporto con il pubblico e, naturalmente, del tempo necessario affinché tutto questo sia reso disponibile all’esperienza. Tutti aspetti della prassi teatrale che continuano ad esser dati per scontati ma raramente affrontati. Tantomeno risolti.
“…Le parole, a forza di venire usate dal nostro pensiero al posto di concetti generali , quando servono, per dire così, da segni algebrici, devono spogliarsi di ogni immaginosità; a forza di venire usate nella lingua di tutti i giorni, quando le si pronuncia e le si ascolta solo a metà, sono diventate abituali e si è smesso di sentirne la forma interna (dell’immaginazione) e la forma esterna (del suono). Noi non sentiamo ciò che è abituale, non lo vediamo: lo riconosciamo...” Pietro Montani
La sperimentazione tecnica ha preso spunto dall’interesse per l’esperienza drammaturgica e letteraria di Edoardo Sanguineti approdando ad una proposta soprattutto agita, in funzione di tempi diversi da quelli performativi sopraffatti dalla cronologia. Tutti questi temi hanno dei dati di fatto molto ovvi, spesso accantonati per “mancanza di tempo” (di quale tempo?). Abbiamo invece voluto tenerne conto. O perlomeno tentare una possibile consapevolezza nei confronti dell’esperienza del testo. Accompagnati, anche, da un punto di vista neuro scientifico, insieme al Dott. Giampiero Cicalini, abbiamo indagato i sistemi funzionali che regolano la nostra esistenza sia dal punto di vista neurologico che fisio/biologico.
L’esperienza cosciente del se ha permesso e suggerito di risemantizzare parte del vocabolario in uso alla prassi di palcoscenico. Diversi sono stati i materiali ed i metodi utilizzati per questa analisi tesa a creare “un territorio di studio e di raccoglimento collettivo, un’isola di scambio profondo e delicato” come lo ha descritto generosamente una delle partecipanti.
Testimonianza di questo è ciò che proporremo a chi verrà a festeggiare con noi nel solco di un racconto che si sta facendo. Stiamo costruendo un ricordo comune. Questo è il nostro lavoro.
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