Il teatro dall'interno della sua pupilla
presentazione del volume di Gigi Dall’Aglio
Intervengono
Cecilia Mutti, Mario Martone, Giorgio Barberio Corsetti, Emanuela Giordano, Andrea Porcheddu, Emanuela Dall’Aglio, Roberto Abbati, Ninetto Davoli, Massimo Popolizio, Sandra Toffolatti
Mascia Musy, Patrizia Zappa Mulas, Michi De Marchi, Raffaele Esposito, Roberta Sferzi
Contributi video di Lucrezia Le Moli e Amedeo Guarnieri
info e orari
ore 17.00
ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria
COVID-19
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In un verso di Shakespeare, il Teatro viene inteso come una O, come un cerchio, o uno Zero, un luogo circoscritto che può essere percorso da eserciti, re, mascalzoni, angeli, demoni, anime e corpi di ogni genere, restando oggettivamente nul (cioè zero) rispetto alla grandezza della materia e della fantasia che lo abita.
Questo volume, pubblicato nel 2021 da Nuova Editrice Berti, raccoglie riflessioni, aneddoti, resoconti, divagazione, dialoghi para-didattici, epistole e aforismi di un regista, attore e autore teatrale che ha lasciato un’impronta duratura sulla scena italiana, a partire dalla creazione della Compagnia del Collettivo di Parma (oggi Teatrodue), irripetibile esperienza di teatro di gruppo, che ha prodotto spettacoli memorabili come L’istruttoria di Peter Weiss (in scena dal 1984) e alla quale è interamente dedicata l’Appendice. Tra le sue tante regie, L’Histoire du Soldat, impresa a sei mani con Mario Martone e Giorgio Barberio Corsetti, Amleto, Macbeth, Enrico IV, la trilogia di Sofocle, La Bisbetica Domata, Molto rumore per nulla, La bottega del caffè, Vita di Galileo, L’idiota, Cecità, Le rane, Le nuvole, fino ai testi del contemporaneo Juan Mayorga, che firma la prefazione del libro.
Numerose le collaborazioni internazionali (Cecità a Teheran, Il massacro di Parigi a Tunisi, Giulio Cesare a Tampere in Finlandia), le regie liriche, le esperienze di insegnamento e i progetti cinematografici… Una personalità a tutto tondo, instancabilmente curiosa, generosa, che ha coniugato la dimensione più artigianale del teatro a quella ideale, politica oltre che estetica. E infine una persona gentile.
Tutto questo emerge dalle pagine del libro. Alla fine del 2020 Gigi Dall’Aglio stava per debuttare al Teatrodue di Parma come attore, regista e autore di uno spettacolo dal titolo fatidico In teatro non si muore, quando la sua carriera e la sua vita si sono bruscamente interrotte. Presentare oggi i suoi scritti vuole essere anche un omaggio da parte dei tanti che hanno avuto il piacere di lavorare con lui e di godere della sua amicizia e che in qualche modo continueranno a sentirlo vivo.
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