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Love
di Alexander Zeldin
con Amelda Brown, Naby Dakhli, Janet Etuk, Oliver Finnegan, Joel MacCormack
Hind Swareldahab, Daniel York Loh, Amelia Finnegan si alterna con Grace Willoughby
info e orari
ore 21.00
domenica 31 ottobre replica annullata per motivi tecnici
durata 1 ora e 30'
biglietti
da € 25 a € 30
in lingua inglese con sovratitoli in italiano
GREEN PASS OBBLIGATORIO
Coloro che non fossero in possesso di certificazione verde Covid-19 non avranno il rimborso del biglietto. Per maggiori informazioni consulta le linee guida del Teatro di Roma.
Poco prima di Natale un centro di accoglienza offre una sistemazione (forse) transitoria a un gruppo d’individui: un uomo con la sua anziana madre, una coppia in attesa della nascita del proprio figlio, due persone migranti in transito. Si ritrovano a convivere forzatamente, in uno spazio abitativo condiviso per un tempo indefinito, un limbo in cui la vita è una costante attesa: quella per il bagno, quella per il saggio di fine anno, quella delle procedure amministrative utili per andare altrove. Tensioni e conflitti, promiscuità e vergogna, precarietà e tenerezza sostanziano questo incrocio di vite precipitate nella povertà eppure legate dall’amore che esplode nei piccoli rituali quotidiani, nella ricerca di una salvezza per sé e per gli/le altri/e. Classe 1985, Alexander Zeldin è scrittore, regista teatrale e cinematografico inglese. Ha lavorato in Russia, Corea del Sud e Medio Oriente, prima di sviluppare, tra il 2011 e il 2014, alcuni suoi lavori personali come insegnante dell’East 15 Acting School. Assistente alla regia per Peter Brook e Marie-Helene Estienne, nel 2017 Zeldin viene nominato Artista in Residenza al The National Theatre di Londra e nel 2018 vince la Fellowship for Literature per il 25° anniversario della Arts Foundtation. Dopo Beyond Caring, ospitato nei teatri di tutto il mondo, Love si occupa ancora una volta di temi politici e sociali, e dell’umanità da questi sottesa. Per le prove di Love – da cui la BBC e la Cuba Pictures nel 2018 hanno realizzato un film – sono state coinvolte per oltre due anni famiglie residenti in alloggi di emergenza.
Pur indagando le dinamiche della precarietà, le carenze del sistema di assistenza sociale e gli effetti negativi dell’austerity, Love non è però un documentario o un’accusa politica, ma un affresco sulla possibilità di lottare per la propria dignità, coltivando la speranza di una vita migliore. Con sguardo delicato, ironico, commovente, il regista inglese ci invita a percepire la natura tragica e miracolosa della vita, attraverso il suo realismo che, come scrive Le Monde, «non traccia la realtà ma la condensa, l’intensifica».
traduzione Daniel Loayza
scenografia Natasha Jenkins
luci Marc Williams
sound designer Josh Anio Grigg
movimenti Marcin Rudy
assistente alla regia Elin Schofield
costumi Caroline McCall
foto di Nurith Wagner-Strauss
Il testo originale è stato pubblicato da Bloomsbury Methuen Drama nel 2016.
Lo spettacolo è stato creato al National Theatre, Londra, nel dicembre 2016, e ripreso al Birmingham Repertory Theatre a gennaio del 2017
Produzione ODEON-Théâtre de l’Europe
Coproduzione A Zeldin Company
Ricreazione dell'arredamento Ateliers Berthier -ODEON -Théâtre de l’Europe
produzione originale National Theatre of Great Britain,
coproduzione originale Birmingham Repertory Theatre
con il sostegno The Polonsky Foundation
corealizzazione Teatro di Roma - Teatro Nazionale e Romaeuropa Festival 2021
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