Percorso condotto da Michele Di Stefano
La proposta di laboratorio consiste nell’esplorazione di sistemi coreografici, campi dinamici che per esistere devono ridefinire costantemente il rapporto tra progetto individuale e sistema generale di movimento. L’anatomia di ogni performer è costruita da questo equilibrio tra pubblico e privato, che mira a trasformare la danza in uno strumento esplorativo, carico di conseguenze concrete.Poiché il lavoro si compie in totale apertura al circostante, l’unica richiesta preliminare riguarda l’accettazione di una totale permeabilità.
Il percorso sarà completato da sessioni di lavoro condotte da
Annamaria Ajmone
9 aprile dalle 15.00 alle 18.00
Federica Santoro
10 aprile dalle 15.00 alle 18.00
gruppo mk
11 aprile dalle 15.00 alle 18.00
Biografie
Michele Di Stefano
Michele Di Stefano (Milano, 1963) si occupa di coreografia e performance con il gruppo mk, attualmente in residenza al Teatro India di Roma per il progetto Oceano Indiano. E’ ideatore del programma BUFFALO al Palazzo delle Esposizioni, per il Teatro di Roma, di quattro edizioni di Tropici all’AngeloMai, della sezione Outdoor del Festival Bolzano Danza 2018 e co-curatore della sezione Giacimenta per Matera capitale della Cultura 2019. Tra le produzioni più recenti, ‘Robinson’ ‘Parete Nord’ ‘Veduta’ ‘Pezzi anatomici’ e ‘Bermudas’ (premio Danza&Danza 2018 e premio UBU 2019). Ha ricevuto commissioni coreografiche dalla Korean National Contemporary Dance Company, Aterballetto e Nuovo Balletto di Toscana. Nel 2014 gli viene assegnato il Leone d’argento al 9. Festival Internazionale di danza contemporanea della Biennale di Venezia.
Annamaria Ajmone
Annamaria Ajmone è danzatrice e coreografa. Al centro della sua ricerca c’è il corpo inteso come materia plasmabile e mutevole capace di trasformare spazi in luoghi creando parallelismi e sovrapposizioni temporali. Ha presentato i propri lavori in numerosi festival di danza, teatro e performing art, musei, gallerie d’arte e spazi atipici. Collabora con diversi artisti su progetti di varia natura e durata tra cui Caned Icoda, Palm wine, Muta Imago, Sara Leghissa, Jacopo Miliani, Francesco Cavaliere, Bienoise, Industria Indipendente, Felicity Mangan.
Come danzatrice, ha lavorato con Alias Compagnie, Ariella Vidach, Daniele Ninarello, Cristina Kristal Rizzo, Santasangre, Mithkal Alzghair, Moritz Ostruschnjak.
Nel 2015 vince il premio Danza&Danza 2015 come “miglior interprete emergente-contemporaneo”. È tra gli organizzatori di Nobody's Business in Italia, piattaforma di scambio di pratiche tra artisti. È artista associata a Triennale Milano Teatro 2019-2024.
Federica Santoro
Regista, interprete e performer con irregolare alternanza…. Agisce nell’ambito della ricerca teatrale e performativa, condivide progetti con artisti attivi nei diversi campi dell’arte e principalmente con musicisti di ambito contemporaneo e sperimentale. Vince il premio Ubu nel 2012 come miglior attrice non protagonista per L’origine del Mondo di Lucia Calamaro - 2016 Viene candidata al premio Duse per il Teatro come miglior attrice. Dal 2000 ad oggi dirige e interpreta spettacoli teatrali, di cui ricordiamo Drammi di principesse di Elfriede Jelinek e Alla meta di Thomas Bernhard.
Collabora dal 2009 con il musicista Luca Tilli in vari progetti performativi e teatrali, di cui l’ultima creazione è HEDVIG da L’anitra Selvatica di H. Ibsen (debutto rimandato causa covid 19, date da definire).
Nel 2004 fonda il duo performativo Cane insieme alla musicista/performer Daniela Cattivelli ad oggi la loro ultima creazione è la performance To celabrate (2016).
Ha diretto e interpretato spettacoli con F. Timi negli anni ‘90.
Lavora e ha lavorato come attrice con registi e drammaturghi in ambito contemporaneo - Giorgio Barberio Corsetti, Societas Raffaello Sanzio, Alfonso Santagata, Roberto Rustioni (Villa dolorosa di Rebecca Kricheldorf), Travirovesce, Lucia Latour , Giorgina Pi, Tony Clifton Circus, Lucia Calamaro (L’origine del mondo e Diario del tempo), Industria Indipendente Klub Taiga (2020).
gruppo mk
Il gruppo mk si occupa di coreografia e performance dal 1999 e ruota intorno ad un nucleo originario di performer e progettualità condivise e trasversali, tra le quali la stretta collaborazione con il musicista Lorenzo Bianchi Hoesch..
Il gruppo è da subito invitato nei più importanti festival della nuova scena in Italia e all’estero. Tra le produzioni recenti Robinson, ha debuttato nel 2014 al Teatro Argentina di Roma ed è tuttora in tour. Con Veduta (2016) il gruppo inizia un’indagine immersiva sul paesaggio e la prospettiva adattabile a qualsiasi orizzonte urbano. Bermudas, lavoro sul moto perpetuo e il movimento puro costruito per un folto numero intercambiabile di interpreti, ha ricevuto il premio Danza&Danza come miglior produzione italiana 2018 ed il premio UBU 2019 come miglior spettacolo di danza nella versione Bermudas_forever.
Parete Nord è una collaborazione internazionale coprodotta da Torinodanza 2018 e ospitata nel 2020 al Teatro Argentina di Roma e al Ravenna Festival.
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