Percorso condotto da Tanya Beyeler / EL CONDE DE TORREFIEL
A partire da una riflessione sulle forme e sui linguaggi delle opere di El Conde de Torrefiel, sempre sostenute dall’idea che lo spettacolo vero e proprio accada nella mente dello spettatore, Tanya Beyeler condividerà e guiderà esercizi di tipo pratico, tanto a livello individuale come di gruppo, per attivare una ricerca sulle potenzialità del testo e della parola oltre la sua funzionalità comunicativa: un lavoro e una ricerca sulla parola come elemento per la scena, estetico, scenografico e sonoro.
Requisiti di partecipazione:
Essere scenograf*, artist* visiv*, coreograf*, poeti/esse, scrittori/rici, performer, ballerin* interessat* nella ricerca e nei linguaggi delle arti performative contemporanee.
Il percorso sarà completato da una sessione di lavoro condotta da
Silvia Calderoni
30 marzo dalle 15.00 alle 18.00
Biografie
Tanya Beyeler
Tanya Beyeler e Pablo Gisbert avviano nel 2010 il progetto El Conde de Torrefiel. La ricerca del progetto si focalizza nelle possibilità della mise en scene teatrale facendo confluire coreografia, letteratura e arti visive, per costruire logiche drammaturgiche di temporalità alterata, dove le tensioni tra l’individuale e il collettivo affiorano sotto la luce dell’artificio e di cui l’impronta finale si manifesta nell’esperienza presente dello spettatore. Tanya Beyeler si è formata in arte drammatico e recitazione ma presto ha svoltato la propia energia verso la performance e la danza. Otre al suo progetto con Pablo Gisbert e a titolo individuale ha preso parte a diversi progetti di danza specialmente nell’ ambito dell’accompagnamento drammaturgico, in questo senso ha collaborato con Eulàlia Bergadà, Eugènie Rebetez, Colectivo Big Bouncers, Olatz de Andrès o La Veronal.
Silvia Calderoni
Silvia Calderoni è attrice e performer. Si forma artisticamente da giovanissima con la coreografa Monica Francia e con la compagnia Teatro della Valdoca, di cui è stata interprete in diverse produzioni tra cui Paesaggio con fratello rotto. Dal 2006 è parte attiva della compagnia Motus ed è interprete negli spettacoli della compagnia. È protagonista di The Plot is the Revolution a fianco di Judith Malina, storica fondatrice del Living Theatre. Dal 2015 è in tournèe nei principali teatri e festival internazionali con il solo MDLSX, di cui firma anche la drammaturgia insieme a Daniela Nicolò. Premio Ubu 2009 come miglior attrice under 30, al cinema è Kaspar in La leggenda di Kaspar Hauser, film cult diretto da Davide Manuli (2012). È la protagonista di Ouverture of Something that Never Ended (2020), miniserie diretta da Gus Van Sant e Alessandro Michele per GucciFest. Con Ilenia Caleo, da qualche anno porta avanti un progetto comune che si snoda tra fasi laboratoriali e residenze artistiche, un atelier di ricerca aperto e orbitante. A partire dal workshop di Biennale College Teatro 2018, hanno dato vita a KISS, progetto performativo con 23 performer, prodotto da Santarcangelo Festival, CSS Udine, Motus.
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