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Venti performer in scena
per raccontare le trasformazioni dello spazio pubblico
fra terrorismo e pandemia
SHORT THEATRE
XV edizione
in co-realizzazione con il Teatro di Roma – Teatro Nazionale
presenta
el conde de torrefiel
la plaza
sabato 12 settembre ore 20:30
domenica 13 settembre ore 18:00
Teatro Argentina
https://www.youtube.com/watch?v=5zzmyy9U2mA
Un’agorà urbana proiettata in uno spazio-tempo fluido. Una pièce che trova la sua origine negli attacchi terroristici di Barcellona, Parigi e Bruxelles del 2015 e 2016 e che oggi, in epoca pandemica, trova un nuovo significato.
È La Plaza, spettacolo del collettivo catalano El Conde de Torrefiel in scena il 12 e 13 settembre al Teatro Argentina, in chiusura della XV edizione del festival internazionale di creazione contemporanea Short Theatre.
Lo spettacolo è una co-realizzazione del Teatro di Roma – Teatro Nazionale.
“Il seme di questo lavoro ha la sua origine nel 2015/2016 con gli attacchi terroristi di Parigi, Bruxelles e Barcelona che marcarono fortemente il nostro rapporto con lo spazio pubblico e gli altri. L’immagine dei fiori accumulati sulle piazze delle città non solo un’immagine presente nella pièce, ma un atto rituale e sociale che abbiamo voluto elaborare poeticamente da una prospettiva esistenziale. Due anni dopo la sua creazione, la sensazione di solitudine e confinamento può acquisire nel 2020 un significato nuovo non previsto.”
Con venti performer in scena – situazione possibile in questo momento di emergenza sanitaria solo grazie alle grandi dimensioni del palco – La Plaza racconta il presente facendo leva sulla memoria collettiva del passato, tra minuzie quotidiane ed eventi epocali, espandendo la nostra percezione dello spazio e del tempo e proiettando l’attenzione sul futuro concepito come una dimensione sconosciuta e imprevedibile. Ritrae la realtà della vita pubblica della città, intesa come luogo di convivenza, nella quale convergono e collidono una molteplicità di espressioni e modi di stare al mondo, forme di vedere e intendere lo spazio in cui ci muoviamo e i corpi con cui esso si condivide.
A 20 anni dal suo inizio, il XXI secolo si delinea già molto agitato e conflittuale su scala globale. I giorni sono bipolari: i nostri modi di pensare e gestire noi stessi stanno cambiando in maniera radicale e incontrollabile. Eppure, allo stesso tempo, non sta cambiando nulla. Le tensioni tra memoria e immaginazione che ci rendono unici al mondo, creano a loro volta un conflitto perpetuo tra il desiderio e la paura di superare le imperfezioni di ciò che è sconosciuto, inspiegato e, in particolare, deforme. La possibilità di immaginare un futuro inspiegabile si trasforma in una privilegiata condizione di perfezione: un luogo in cui i nemici sono sconfitti, un paradiso raggiungibile solo con la morte.
***
Short Theatre 2020 è ideato e organizzato da AREA06 con la supervisione e l’accompagnamento artistico di Fabrizio Arcuri e Francesca Corona. È realizzato con il sostegno di MiBACT e Regione Lazio e il patrocinio di Roma Capitale, Assessorato alla Crescita culturale - Sovrintendenza Capitolina ai Beni Culturali. Si svolge in collaborazione con Azienda Speciale Palaexpo, Teatro di Roma – Teatro Nazionale e con il supporto di Institut Français Italia, Accademia di Spagna Roma, Istituto Svizzero.
Short Theatre fa parte di Romarama, il palinsesto culturale di Roma Capitale.
Bio
El Conde de Torrefiel è un progetto guidato da Tanya Beyeler e Pablo Gisbert con base a Barcellona. El Conde de Torrefiel si propone di comprendere i nessi tra razionalità e il senso delle cose determinato dal linguaggio, l’astrazione dei concetti, l’immaginario e il simbolico in relazione all’immagine. La Plaza, presentato nel 2018 con il sostegno di Alkantara & Maria Matos Teatro (Lisbona), Festival d’Automne & Centre Pompidou (Parigi), Festival GREC (Barcellona), Festival de Marseille, HAU Hebbel am Ufer (Berlino), Mousonturm Frankfurt am Main, FOG Triennale Milano Performing Arts, Vooruit (Gent), Wiener Festwochen (Vienna), Black Box Theater (Oslo), Zurcher Thetaerspektakel (Zurigo) sta ancora girando l’Europa e entro il 2020 sarà in tour in Asia.
Tanya Beyeler (Lugano, 1980) vive in Svizzera fino a 20 anni quando si trasferisce in Spagna dove studia Drammaturgia e Scienze Umanistiche a Barcellona e si laurea in Teatro nel 2005. Inizialmente ha lavorato come attrice nell’ambito del teatro testuale, ma con il tempo e l’esperienza si è avvicinata alla danza e alla performance.
Pablo Gisbert (Ontinyent, 1982) dopo aver studiato Filosofia all’Università di Valencia, sceglie di concentrarsi sulla Drammaturgia a Madrid. Si è laureato quindi in Drammaturgia nel 2011 presso l’Institut del Teatre di Barcelona e nello stesso anno è stato premiato con il National Accesit prize Marqués de Bradomín, per il suo testo A cinema burns and ten people are burned. Nel 2013 è stato selezionato per la piattaforma di drammaturgia europea Fabulamundi: playwriting Europe.
Credits
ideazione e composizione El Conde de Torrefiel in collaborazione con i performer
regia Tanya Beyeler e Pablo Gisbert
testo Pablo Gisbert
cast Gloria March Chulvi, Albert Pérez Hidalgo, Mónica Almirall Batet, Nicolas Carbajal, Amaranta Velarde, David Mallols + performer del luogo
stage Design El Conde de Torrefiel e Blanca Añón
costumi Blanca Añón and Performers
manager tecnico Isaac Torres
luci Ana Rovira
suono Rebecca Praga
tecnici del suono Adolfo Fernández García e Uriel Ireland
tecnici in tour Roberto Baldinelli and Javi Castrillón
produzione Kunstenfestivaldesarts (Bruxelles), El Conde de Torrefiel
co-produzione Alkantara and Maria Matos Teatro (Lisbona), Festival d’Automne e Centre Pompidou (Parigi), Festival GREC (Barcellona), Festival de Marseille, HAU Hebbel am Ufer (Berlino), Mousonturm Frankfurt am Main, FOG Triennale Milano Performing Arts, Vooruit (Gent), Wiener Festwochen (Vienna), Black Box Theater (Oslo), Zurcher Thetaerspektakel (Zurigo)
con il sostegno di Zinnema (Bruxelles), Festival SÂLMON, Mercat de les Flors and El Graner – Centre de Creació (Barcellona), Fabra i Coats – centre de creació (Barcellona)
promozione e tour management Caravan Production
traduzioni del testo Marion Cousin (francese), Martin Orti (tedesco), Lisa Thunnissen (olandese), Teresa Fernandes (portoghese), Christiana Galanopoulou (greco), Nika Blazer (danese)
ringraziamenti Roberto Fratini Serafide, Luisa Guitierrez, Daniel Miracle, Rubén Ramos Nogueira (TEATRON), Christiana Galanopoulou, Griffon dance Studio (Athens), Los Reyes del Mambo, Laboratorios Festival SURGE (Madrid), Teatro Pradillo, Museo Reina Sofía, HAMACA Project, Arts Santa Mònica (Barcelona), Fabra i Coats – Fabrica de creaciò de Barcelona.
Ufficio stampa GDG Press
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Comunicazione
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