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verso il ritorno
stagione estiva 2020 del Teatro di Roma
29 e 30 agosto 2020 _ Teatro India
La stagione estiva del Teatro India si conclude con la performance di mk che è al tempo stesso anche luogo di incontro tra creazione in diretta e ricerca sul linguaggio coreografico, con un formato che simula l’andamento sperimentale della sala prove, pubblico e performer condividono la scena sul modello del “gabinetto anatomico” rinascimentale, nell’accadimento inaspettato che si genera tra corpi in movimento.
Pezzi anatomici
uno stato eternamente nascente
mk
cast variabile, con Philippe Barbut, Biagio Caravano, Francesco Saverio Cavaliere, Marta Ciappina, Andrea Dionisi, Sebastiano Geronimo, Luciano Ariel Lanza, Giovanni Leone, Laura Scarpini, Loredana Tarnovschi, Francesca Ugolini
progetto e coreografia Michele Di Stefano
make-up Adriana Apruzzo
Produzione mk/KLm e Teatro di Roma - Teatro Nazionale
con il contributo della Regione Lazio - Assessorato alla Cultura e Politiche Giovanili
la performance fa parte del nuovo palinsesto di Roma Capitale Romarama
dalle ore 16.00 alle ore 20.00
(ingresso e uscita sono sempre possibili all'interno di questa fascia oraria
posto unico 5€
L’estate del Teatro India si conclude con un affaccio nel programma di Oceano Indiano, di cui andrà in scena il progetto performativo di mk, Pezzi anatomici, uno stato eternamente nascente, sabato 29 e domenica 30 agosto (posto unico 5€), una serie di aperture coreografiche in cui fare convivere luogo della visione e luogo della ricerca.
La performance è fruibile nell’arco temporale di quattro ore (dalle ore 16 alle ore 20 in Sala B), per costruire a vista e sotto osservazione del pubblico un tempo di indagine anatomica che approda a momenti di pura visione, in cui l’accesso e l’uscita sono ripetibili e a completa discrezione di chi guarda, e sempre possibili all’interno della fascia oraria.
Pezzi anatomici è un progetto performativo che indaga formati differenti: la sala prove con il suo andamento sperimentale, il concerto, lo spettacolo o più spettacoli. La scena è luogo di incontro tra attività spettacolare e indagine sul linguaggio coreografico, con un atteggiamento che apre all’approfondimento e all’invenzione in diretta, offrendo al pubblico un meccanismo ritmicamente incalzante e strutturato, mimetizzato nel flusso distratto dell’esperimento: un tempo di ricerca anatomica che approda a momenti di pura visione, utilizzando la cultura coreografica come chiave di accesso ad un universo di pensiero più vasto.
La scena è dissolta; pubblico e performer abitano un luogo la cui funzione ricalca quella del “gabinetto anatomico” rinascimentale, dove le informazioni scientifiche venivano corroborate dall’esposizione dei corpi. La forza visionaria della coreografia si manifesta senza essere annunciata, apparendo all’interno di un processo che tesse discorsi ampi e svela la complessità dei riferimenti che generano le immagini in movimento dei corpi. «Pezzi anatomici riguarda l’animale ed è una forma di cattività del performer: mettersi in gabbia, sempre sotto osservazione, diventa una strategia per scatenare la creazione e cercare in diretta la naturalezza di cui abbiamo bisogno. L’aperto».
mk
Il gruppo mk si occupa di coreografia e performance dal 1999 e ruota intorno ad un nucleo originario di artisti costantemente in dialogo con altri performer e progettualità trasversali. Le produzioni di mk vengono ospitate fin da subito nei più importanti festival della nuova scena in Italia e all’estero. Tra i loro ultimi lavori in tour: Robinson (2014); Veduta (2016), indagine immersiva sul paesaggio e sull’orizzonte urbano; Bermudas (2017-18), lavoro sul moto perpetuo per un numero intercambiabile di performer (premio Danza&Danza 2018 e premio UBU 2019 come miglior spettacolo di danza nella versione Bermudas_forever), Parete Nord, collaborazione internazionale coprodotta da Torinodanza 2018. Alla circuitazione degli spettacoli si affianca una intensa attività di incontri, laboratori e proposte sperimentali, tra le quali la Piattaforma della Danza Balinese al Festival di Santarcangelo (2014 e 2015), i progetti per la Biennale Danza 2013-14-15 e Biennale Teatro 2019, le collaborazioni con la Scuola Paolo Grassi di Milano e con la Scuola del Teatro Stabile di Torino. Leone d’argento per la danza nel 2014, Michele Di Stefano, coreografo della compagnia, è consulente di Grandi Pianure, rassegna di danza del Teatro di Roma, co-curatore del progetto Giacimenta per Matera 2019, ideatore dei cicli di performance TROPICI (Angelo Mai) e BUFFALO (Palazzo delle Esposizioni). Nel 2018 ha curato la sezione in esterni (Outdoor) del Festival BolzanoDanza - Tanz Bozen.
TEATRO DI ROMA _ Largo di Torre Argentina, Roma _ www.teatrodiroma.net
Teatro India _ Lungotevere Vittorio Gassman (già Lungotevere dei Papareschi) - Roma
Vendita e acquisto online dei biglietti sul portale vivaticket.com
Tutti gli spettacoli al Teatro india si terranno nell’arena esterna con capienza massima di 154 posti, il Teatro Argentina potrà ospitare fino a 200 posti a sedere, garantendo il distanziamento interpersonale; nel foyer e nella sala del teatro saranno disposte e osservate le misure igienico-sanitarie e di sicurezza necessarie come previsto dalle norme vigenti anticontagio Covid - 19.
Facebook: @teatroargentinaroma @teatroindia @teatrovillatorlonia
Instagram: teatrodiroma _ YouTube: Teatro di Roma _ Sito web: www.teatrodiroma.net
Ufficio Stampa Teatro di Roma: Amelia Realino 06.684.000.308 I 345.4465117 ufficiostampa@teatrodiroma.
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