CAMP / Fare campo

25 febbraio ● 30 maggio

CAMP / Fare campo
di DOM-

Il campo è extravaganza, eccesso, esoterismo, artificio, ma anche rarefazione, ascolto sottile, prossimità e dis-identificazione.
Il campo, inteso nella sua accezione di accampamento, è “il modello abitativo del XXI secolo”, come afferma Charlie Hailey. È lo spazio che i governi biopolitici impongono di fronte alle calamità naturali, la condizione che si trovano a viverei migranti, la soluzione temporanea alle emergenze abitative delle città. Esistono poi campi militari, campi di concentramento, campi di detenzione: il campo come stato di eccezione dunque. Gli accampamenti sono però anche il luogo concreto e simbolico delle rivolte degli ultimi anni, oppure “lo spazio di ricreazione dove giocare fuori dalle norme della società”, l’eterotopia in movimento.
DOM- abiterà gli spazi del Teatro India all’interno di Oceano Indiano proponendo un progetto di studio e ricerca dal titolo CAMP / FARE CAMPO. L’indagine ruoterà attorno alla parola camp e alla sua tensione polisemica, attraverso la convocazione di diversi linguaggi. Il dispositivo sarà quello di un accampamento, un campo largo capace di tenere insieme la dimensione abitativa con quella della condivisione, dello studio e della pratica performativa.
Le tappe di questo percorso saranno: NASCITA DI UN GIARDINO, un laboratorio di progettazione aperto al quartiere e alla città per la creazione di un giardino; WILD FACTS / FATTI FEROCI, un workshop di affondo nella materia performativa che si svolgerà sia in sala che all’aperto.

Wild facts / Fatti feroci
Laboratorio di pratiche performative

25 - 27 febbraio | 27 - 29 marzo
15 - 17 aprile | 21 - 23 maggio
inscrizione a atelier@teatrodiroma.net

Una volta al mese DOM- apre il proprio processo a circa 20 persone* per attraversare l’habitat appositamente ideato per questo progetto - uno spaziotempo informato dal concetto di accampamento - per condividere domande, moltiplicare le prospettive e “rimanere a contatto con il problema”. Si tratta di un laboratorio di sperimentazione dedicato ad artisti e artiste che vogliano entrare in dialogo con il lavoro del collettivo e approfondire il tema di un teatro di paesaggio, in un atto di ricucitura delle pratiche legate al corpo e allo studio del movimento, con quelle del pensiero, della speculazione intellettuale, della produzione di parole, del fare pubblico.
Il lavoro si svolgerà negli spazi interni ed esterni del teatro, in un continuo scambio tra dentro e fuori. Sarà la zona in cui fare mondo, accampamento, civitas.
*in ottemperanza alle nuove disposizioni emanate dal DPCM del 4 marzo 2020
per contrastare la diffusione del contagio da COVID-19

Nascita di un giardino
Laboratorio di paesaggio [esplorazioni urbane + talk]

15, 29 marzo | 13, 19, 26 aprile
17 maggio | 21 - 23, 25 - 30 maggio
ingresso gratuito - acesso libero

Un progetto dedicato allo spazio aperto del Teatro India, alla relazione tra questo e il tessuto urbano circostante, per abitare e celebrare quelle aree di selvatichezza che resistono i margini della città pianificata, spazi residuali attivi e incubatori di biodiversità. L’intervento si concentrerà sulla creazione di un giardino in un campo incolto adiacente al teatro, attraverso minimi interventi sul paesaggio.
La forma del processo sarà quella di un laboratorio aperto di due domeniche al mese da marzo a maggio composto di camminate, pratiche somatiche e percettive, talk con studiosi/ e e ricercatori/trici, esercizi di osservazione, catalogazione e di science fiction, che approderà ad una progettazione partecipata dello spazio e ad una festa/rito di inaugurazione.

Sortilegio per un campo
Festa di apertura e inaugurazione del giardino
30 maggio ore 19.00
ingresso 5 euro

Una festa rituale per inaugurare un campo che si fa giardino.
Attraverso l’invenzione e l’attuazione di un sortilegio collettivo, festeggeremo un nuovo patto di simpoiesi urbana tra umano e selvatico, accorciando le distanze, installando dancefloor nomadi e incolti, per allontanare simbolicamente i miasmi del modello estrattivista.