Sotto il segno di Federico Fellini
di Paolo Fabbri
Paolo Bertetto e Andrea Minuz
Sapienza Università di Roma
Sala Squarzina ore 17.00
ingresso libero su prenotazione
Il metodo progettuale del più importante regista italiano, Federico Fellini, lo aveva visto Deleuze: “Il suo cinema non è mezzo di riconoscimento ma di conoscenza, scienza delle impressioni visive, che ci obbliga a dimenticare la nostra logica e le abitudini retiniche”. Di questa conoscenza per strappi e lacerazioni abbiamo molte testimonianze in Fellini, dai ricordid’infanzia agli appunti di regia.
Un’analisi di libri, fumetti, sceneggiature, disegni, fotogrammi, musiche del grande regista per comprendere meglio l’approccio creativo, per capirne di più di un’epoca in cui il cinema italiano era una scuola nel mondo.
Paolo Fabbri uno dei maggiori studiosi di semiologia, ha insegnato a Parigi con Roland Barthes e A.J. Greimas, e nelle università italiane di Firenze, Bologna, Milano, Siena, Roma e presso L’Ecole des Hautes Etudes en Sciences Sociales di Parigi, le università di Berkeley, Toronto, San Diego, UCLA; Barcellona, Madrid, Bilbao, São Paulo, Buenos Aires, Istanbul, Ciudad de Mexico. Ha diretto dal 1992 al 1996 l’Istituto italiano di Cultura di Parigi ed è stato direttore della Fondazione Federico Fellini di Rimini.
Dirige la collana “La tradizione del nuovo”.
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