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Parete Nord
coreografia Michele Di Stefano
musica Lorenzo Bianchi Hoesch
con Philippe Barbut, Biagio Caravano
Francesco Saverio Cavaliere,
Sebastiano Geronimo, Luciano Ariel Lanza
Laura Scarpini, Francesca Ugolini
orari spettacolo
ore 21
biglietti
intero 20 euro - ridotto 16 euro
Sul palcoscenico dell’Argentinala coreografia pura di Parete Nord, la nuova creazione di Michele Di Stefano con mk, che esplora il rapporto fra il performer e un oggetto assoluto e imprendibile come la montagna. I danzatori si confrontano con il paesaggio, “l’esterno” con la sua mitologia dell’inaccessibile, fino a smarrirsi e a dissolversi nella sua vastità.
Sempre in bilico fra mondo fisico e realtà immaginate, il coreografo Michele Di Stefano, Leone d’argento 2014, torna a tracciare nuovi percorsi sul palco dell’Argentina con Parete Nord.
La montagna è imprendibile perché assoluta e sempre pronta a franare, dunque irresistibile per il corpo del danzatore così come per quello dello scalatore, votati ad affrontare un costante allenamento al vuoto attraverso l’intelligenza motoria del fare, che parte sempre da un attacco: della parete o della coreografia. Entrambi si muovono nella vastità del paesaggio e corrono dei rischi per procedere ad una trasformazione cruciale, diventano cioè il paesaggio stesso assorbendone tutte le informazioni e restituendole in forma di spostamento continuo. Affrontare una danza come una concatenazione di movimenti vuol dire qui utilizzarla per esplorare l’esterno, mitologia dell’inaccessibile inclusa, e per provare a perdere la figura in questo esterno.
Dissolversi nel mondo infine; quel che si vede dalla cima è incidentale. Con la capacità di astrazione che contraddistingue il suo lavoro, Michele Di Stefano raccoglie questi sentimenti per riportarli in forma di coreografia pura. Lo spettacolo ha la forma di un dittico: ad una prima parte costruita sul dinamismo incessante e serrato dei performer si succede una scena di paesaggio, che crea il plastico in movimento di una veduta alpina mossa da eventi misteriosi e ispirata dalla “disubbidienza geografica” che ogni territorio montano porta con sé.
disegno luci e direzione tecnica Giulia Broggi - Firefly, 2018, courtesy First Rose
abiti Matteo Thiela - direttore di scena Davide Clementi
Produzione mk/klm 2018 in coproduzione con Torinodanza festival / Teatro Stabile di Torino – Teatro
Nazionale nell’ambito del progetto “Corpo Links Cluster”, sostenuto dal Programma di Cooperazione PC
INTERREG V A – Italia-Francia (ALCOTRA 2014-2020) con il sostegno del MIBACT
in collaborazione con Comune di Bardonecchia - si ringrazia Alberto Re e Alessandra Sini
Rassegna Grandi Pianure a cura di Michele Di Stefano
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