testo di Michele Cosentini (tratto da testimonianze reali)
regìa Tommaso Capodanno
con Sveva Tedeschi, Luca Ferrini, Alberto Melone, Niccolò D’Ottavio, Maria Vittoria Argenti, Sergio Andrei
ideazione progetto Carlotta Mattiello
orari spettacolo
ore 10.30
9 dicembre ore 10.30 e ore 21.00
12 e 16 dicembre ore 11.30
sabato ore 11.00
domenica e sabato 7 dicembre riposo
dai 14 anni
ingresso 10 euro
Progetto teatrale rivolto ai ragazzi dai 14 anni che parte dal tema della paura e delle differenti reazioni ad essa. La paura è l’emozione predominante del nostro secolo che tende a dare spazio ad altre due emozioni primarie quali la rabbia e la tristezza, rischiando di soppiantare la felicità. Paura, rabbia e tristezza portano ad avere comportamenti sempre più distruttivi e auto distruttivi, quali dipendenze, violenza otre ad un sentimento di frustrazione e razzismo di fronte non solo alla razza ma anche alla disabilità o alla diversità. La paura per essere vinta deve essere innanzitutto vista e affrontata. Proprio per questi motivi lo spettacolo è partito dai ragazzi, dall’ascolto delle loro voci e delle loro percezioni.
Lo spettacolo è strutturato su due piani: quello narrativo e quello delle testimonianze. Le vite,le storie e le emozioni dei 5 protagonisti si intrecciano tra reale e virtuale. Sofocle, uno studente dell’ultimo anno di un liceo scientifico, è intelligente e ironico, ha la mania di catalogare e contare tutto (comprese le cose più intime) e ha una collezione di camicie colorate, che cambia a seconda dell’umore, secondo un rigido codice; è un iper-igienista e piuttosto compulsivo e questo lo rende oggetto di scherno tra i compagni. Il suo amico David, invece, ha paura di non essere sufficientemente inserito nel gruppo, per esserlo, si fa coinvolgere in sciocchezze; oltretutto viene perennemente tormentato da Ivan, un rapper bulletto che tende a bere un po’ troppo. A David piace Ines, la sorella di Sofocle, personaggio mitologico di cui sentiamo solo la voce e vediamo solo post e frammenti in video, popolarissima nel mondo reale e sul web. Sofocle, invece, è attratto da Sarah, una ragazza dai gusti intellettuali ma apparentemente cinica e a tratti quasi sgradevole. Sarà un campeggio di fine anno scolastico, a segnare il punto di svolta dei protagonisti:
l’università li separerà, gli amori non sbocceranno, le amicizie forse non saranno più quelle di prima, ma ognuno di loro avrà almeno aiutato un altro a superare una sua paura. La linea narrativa trova il suo contrappunto nel realismo della linea delle testimonianze, tratte da storie reali, che in essa s’incastra e che in cinque momenti ci mette di fronte a cinque casi di reazione alla paura, già richiamati nella parte narrativa. Panic è esattamente l’acronimo di questi cinque momenti:
P - PARANOID PARK: Giochi pericolosi
A - ANA: Anoressia
N - NIKITA: Alcolismo
I - INVISIBILE: Isolamento
C – COSO!: Bullismo
Produzione Alt Academy, Teatro di Roma - Teatro Nazionale
PARLO, SENTO, VEDO!
gratuito per le scuole
Lo spettacolo è preceduto da un incontro gratuito tenuto da un attore e si svolgerà presso la scuola, avrà lo scopo di illustrare ai ragazzi le tematiche dello spettacolo a cui assisteranno. Gli interventi a scuola sono completamente
interattivi e orientati a stimolare e sensibilizzare gli studenti. La durata del laboratorio è di 2 ore è previsto per un
numero minimo di 50 studenti. Per esigenze tecniche sarà necessario il supporto di un proiettore.
info e prenotazioni
Alt Academy - Promozione e produzione teatrale
tel. 06.4070056 - 393.9753042 - info@altacademy.it
Svolgimento dell'incontro
Lo Spettacolo (durata circa 20 minuti)
Uno degli attori spiegherà a grandi linee lo spettacolo teatrale, focalizzando l’attenzione sulle problematiche della paura e dell’insicurezza che riguardano tutto il genere umano, non solo gli adolescenti. Sarà, questo, il modo per dimostrare come, spesso, proprio queste problematiche portino gli individui ad adottare comportamenti distanti, se non contrari alla propria natura.
Io Vedo (durata circa 30')
Gli studenti visioneranno un filmato realizzato appositamente per questo incontro, in cui le persone intervistate riporteranno una loro testimonianza. Tutti i testimoni sono persone che nella loro età adolescenziale hanno provato alcune forme di disagio legate a paure o insicurezze personali ed hanno trovato modi alternativi, creativi ed originali per uscire da questa loro condizione di malessere.
Io Parlo (durata circa 40') L’attore, ripercorrendo il copione dell’opera, metterà in scena, tramite la tecnica della lettura interpretata, dell’improvvisazione e di tecniche similari, uno o più “canovacci” basati su storie vere di paura, insicurezza o bassa autostima. I ragazzi coinvolti come attori e spettatori avranno la possibilità di toccare con mano quanto queste cose siano reali ed abbiano un peso specifico nelle loro vite.
Io Sento (circa 30') I ragazzi, sotto la direzione del nostro attore, metteranno in scena il loro quotidiano, la loro
generazione con il proprio vissuto riuscendo, così, a chiarire, quali siano le criticità del loro vivere e da dove, tali criticità, abbiano origine.
Contest “Recen-siamo”
Gli studenti che parteciperanno a questo Contest, dopo aver assistito allo spettacolo, dovranno redigere una recensione teatrale. L’obiettivo è quello di lasciare una traccia/voce del singolo su cui riflettere, facendone testimonianza di un pensiero collettivo. La recensione dovrà essere realizzata entro e non oltre il 31 marzo 2020 ed inviata tramite mail all’indirizzo: recensiamo2019-2020@libero.it. La recensione dovrà rispettare le seguenti regole: minimo 20 righe – massimo 50 righe / carattere: calibri 12 / necessità di individuare un titolo ed un sottotitolo. Ogni recensione dovrà essere firmata con nome e cognome dello studente, classe e scuola.
Per il progetto (inclusa la partecipazione al contest “Recensiamo”) saranno riconosciute 30 ore di PCTO.
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