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Proton Theatre
Imitation of Life
con Lili Monori, Bori Péterfy, Roland Rába, Zsombor Jéger, Dáriusz Kozma
scena Márton Ágh
costume Márton Ágh, Melinda Domán
luci András Éltető
musica Asher Goldschmidt
scritto da Kata Wéber
drammaturgia Soma Boronkay
regia Kornél Mundruczó
In ottemperanza alle nuove disposizioni di contrasto alla diffusione del “coronavirus” del DPCM del 8 marzo 2020, ed in particolare a quelle relative agli accessi in luoghi che comportano “l’affollamento di persone tale da non consentire il rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro”, il Teatro di Roma - Teatro Nazionale comunica l’annullamento dello spettacolo.
orari spettacolo
ore 21.00
sabato ore 19.00
spettacolo in lingua ungherese con sovratitoli in italiano e inglese
durata 90 minuti
Una casa iper-ammobiliata. Un dispositivo scenico che integra il realismo radicale con la multimedialità. Una storia che parte dall’intimo dei personaggi per raccontare i paradossi di una società in cui dilagano violenza e discriminazione. Kornél Mundruczó, regista e cineasta ungherese, parte da un crimine avvenuto a Budapest nel 2015 per dare avvio al suo Imitation of life, spettacolo pluripremiato e già ospite di numerosi teatri internazionali. Un ragazzo cresce in una famiglia Rom, ma non assomiglia a loro: il colore della sua pelle è diverso, così cerca di trovare una nuova vita nell’anonimato della città, senza riuscire a trovare il suo posto. Un ufficiale giudiziario deve sfrattare per morosità una donna dal suo appartamento, facendo i conti con la propria coscienza e con i ricordi dolorosi di lei. «Scegliamo il nostro destino o le nostre vite sono predestinate?» è il quesito sollevato da Mundruczó in questo suo racconto iperrealista che indaga le dinamiche che conducono la collettività verso una deriva di solitudine, intolleranza e prevaricazione sempre più tossiche.
Kornél Mundruczó è un regista ungherese fra i più noti di cinema e teatro in Europa. Le sue creazioni hanno debuttato in prestigiosi festival di tutto il mondo. Lavora per il teatro dal 2003 e nel 2009 fonda la sua compagnia di teatro indipendente Proton Theatre. Per la sua regia di Imitation of Life, nel 2017 riceve una nomination per il Faust Award. Nel 2003 fonda la compagnia di produzione cinematografica Proton Cinema Ltd. Nello stesso anno debutta
Proton Theatre
producer Dóra Büki
production manager Zsófia Csató - technical director András Éltető, light, Zoltán Rigó - suono Zoltán Halmen, János Rembeczki - stage master Jachya Freeth - props Gergely Nagy - dresser Melinda Domán
Produzione Wiener Festwochen, Vienna, Austria; Theater Oberhausen, Germany; La Rose des Vents, Lille, France; Maillon, Théâtre de Strasbourg / Scène européenne, France; Trafó House of Contemporary Arts, Budapest, Hungary; HAU Hebbel am Ufer, Berlin, Germany; HELLERAU - European Center for the Arts, Dresden, Germany; Wiesbaden Biennale, Germany, in collaborazione con l’Accademia d’Ungheria in Roma, con il sostegno di KUBIK Coworking, Kryolan City, Open Casting, PP Business Centre - Budapest, VisionTeam
Teatro Valle, 10 marzo
White God (115’)
Sinfonia per Hagen
un film di Kornèl Mundruczò
orario proiezione
ore 19.00
ingresso libero con prenotazione
PRENOTA
L'adolescente Lili si trasferisce dal padre per alcuni mesi dato che la madre si deve assentare per motivi di lavoro. Con lei c'è il suo cane meticcio Hagen. Il governo ungherese ha imposto una tassa per tutti i cani che non siano di razza pura. Il padre non ha alcuna intenzione di pagarla e decide di abbandonare Hagen per strada. Per il cane è l'inizio di una lunga odissea per le strade di Budapest. Lili nel frattempo ha fatto di tutto per rintracciarlo, ma senza riuscirvi, sarà invece Hagen a trovare lei. Il cane, segnato dalle traumatiche esperienze, sembra spinto da uno spirito di vendetta e, a capo di un branco di centinaia di cani che seminano il panico tra la gente, dà la caccia a tutti gli uomini che lo hanno maltrattato. Solo Lili riuscirà a fermare la rivolta dei cani.
Talk: 12 Marzo 2020_ Sala Squarzina ore 18.00
QUALE LIBERTÁ PER I TEATRI EUROPEI - IL CASO UNGHERIA
Partecipano
Kornél Mundruczó
Kriszta Szekély (Teatro Katona di Budapest)
Attilio Scarpellini (critico teatrale)
Coordina
Graziano Graziani
in collaborazione con Dominio Pubblico
ingresso libero con prenotazione obbligatoria
PRENOTA
Nel dicembre del 2019 una legge Ungherese ha ridisegnato l'autonomia dei teatri pubblici che vengono direttamente finanziati dallo stato. Questo dispositivo, molto criticato dagli artisti ungheresi, getta un interrogativo che va oltre quel paese per diventare materia di interesse per tutta l'Unione Europea. Quale deve essere il rapporto tra un governo che sovvenziona il teatro e le istituzioni teatrali che disegnano le scelte artistiche? Oggi il teatro pubblico è uno spazio di libertà espressiva o un megafono di linee politiche ed estetiche disegnate altrove? Come vogliamo che sia il teatro pubblico di domani nella comune casa europea?
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