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LOVE'S KAMIKAZE
di Mario Moretti
regia Claudio Boccaccini
con Marco Rossetti e Giulia Fiume
musiche originali Antonio Di Pofi
foto di Tommaso Le Pera
orari spettacolo
ore 20.00
durata 1 h e 20 minuti
Mercoledì 23 gennaio ore 18.00
Emilia Costantini ricorda Mario Moretti
Interviene Francesco Pannofino
A seguire l’editore Yuri Garrett racconta come è nata
la pubblicazione del testo Love’s Kamikaze
Il testo di Love’s Kamikaze edito da Caissa Italia ripropone anche la prefazione che Mario Moretti scrisse per il Il teatro politico e civile, una raccolta oggi introvabile di alcuni tra i suoi lavori a sfondo più impegnato. Pubblicare i due scritti ha lo scopo di lasciare la parola a Mario Moretti e presentare così al lettore tanta parte di uno dei padri del teatro romano della seconda metà del Novecento
Produzione Golden Show di Alessandro Gilleri
A Tel Aviv, oggi. Due giovani rappresentanti di due popoli, Naomi, ebrea e Abdul, palestinese, si amano cercando di dimenticare la sporca guerra e, nello stesso tempo, confrontano e discutono le due civiltà e le diverse motivazioni che animano le due parti. Una conclusione tanto inaspettata quanto dotata di tragica verosimiglianza e di emblematica forza dimostrativa sugella lo spettacolo, condotto da Claudio Boccaccini e interpretato da Giulia Fiume e Marco Rossetti. “Love’s Kamikaze” si innesta naturalmente nel fertile ceppo dell’attualità e dell’impegno civile, a dimostrazione che il teatro non racconta solo favole, ma può essere anche carne, viscere, sangue della nostra impietosa esistenza. E soprattutto, può portare un mattone, una pietra, un granello di sabbia per la costruzione dell’edificio della pace. Un discorso utopistico? Senza dubbio. Ma le utopie dei deboli sono le paure dei forti. Perché l’utopia è l’anticipazione di una ricerca che deve solo superare le strettoie del presente.
MARIO MORETTI
Note di regia
Quando 10 anni fa portammo in scena per la prima volta “Love’s Kamikaze”, pensammo che quello fosse il periodo più giusto per raccontare una storia d’amore che avesse come scenario il conflitto arabo-israeliano. A dieci anni di distanza la questione arabo-israeliana è purtroppo ancora al centro delle tragedie mondiali e, anzi, lontana dal mostrare anche solo lievi segni di pacificazione – complice probabilmente una miope e sciagurata politica internazionale che ha portato ulteriore destabilizzazione in un contesto estremamente critico – si tinge quotidianamente di nuovi inquietanti sviluppi.
“Love’s kamikaze”, nella nuova edizione stavolta affidata alle interpretazioni di Giulia Fiume e Marco Rossetti, continua quindi a mostrare la sua tragica attualità e rappresenta oggi, da parte nostra, la disperata volontà di continuare a contrapporci alle barbarie e alle ingiustizie con le uniche armi a nostra disposizione: il teatro e la poesia.
CLAUDIO BOCCACCINI
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