Favole Marxiane

25 febbraio - 18 marzo - 29 aprile - 20 maggio 2018

Favole scritte dalle attrici e dagli attori della Scuola di Perfezionamento del
Teatro di Roma (e non solo) Dario Battaglia, Edoardo Coen, Alessandro
Minati, Fabio Vasco, Gabriele Zecchiaroli, Luisa Casasanta, Martina Massaro
Sylvia Milton, Gioia Ricci, Giuliana Vigogna, Martina Querini
e da due giovani storici Treccani Giordano Nardecchia e Giuseppe Quattrini
immagine di Tonino Piccone

I° incontro - 29 febbraio ore 11.00
"E il cerchio si svegliò nel mondo nuovo" di Sylvia Milton
"Ciudad Juarez" di Luisa Casasanta
"La casa sul lago di fumo" di Giuliana Vigogna
"Il paese della Conoscenza" di Alessandro Minati
con Sylvia Milton, Luisa Casasanta, Giuliana Vigogna, Alessandro Minati

II° incontro - 18 marzo ore 11.00
Il bottone rosso di Gioia Ricci
Il topo mangia ferro di Fabio Vasco
Alla festa del santo di Martina Massaro
Le favole saranno introdotte da Alessandro Minati
Il M° Alessandro Stefanini suonerà 5 brani Iazz
Sylvia Milton e Luisa Casasanta accompagneranno le favole cantando

III° incontro - 29 aprile ore 11.00
a cura di Marco Lucchesi
Betty non ha paura di volare di Martina Querini
Cuori in scatola di Gabriele Zecchiaroli
Utopia di un alveare di Dario Battaglia
Introdotte da Sylvia Milton
Trio Escher
Luca Oddo fortepiano
Ferruccio Vignanelli violino
Alessandro Maria Muller violoncello
Conservatorio Santa Cecilia
musiche di W.A.Mozart e L.Van Beethoven

IV incontro - 20 maggio ore 11.00
a cura di Marco Lucchesi
Introdotte da Martina Massaro
IL POZZO DI ADUN di Edoardo Coen
MORTO DUE VOLTE  di Alessandro Minati
IL PICCHIO DELL’ORO di Fabio Vasco
Musiche M° Simone Maggio

orari spettacolo
ore 11.00
ingresso libero
per tutte le età

Teatro di Roma, in collaborazione con l'Istituto Treccani e il Conservatorio di Santa Cecilia

A 200 anni dalla nascita di Marx e a 150 anni dalla sua pubblicazione, gli elementi costitutivi de Il Capitale vengono letti “quasi” come una conferma dei valori del cristianesimo, vangeli apo¬crifi che si avviano ad entrare nel patrimonio dell’umanità, senza paternità politiche o confessionali, ma come testimonianza della rivoluzionaria attitudine umana al pensiero.

Nell'ambito del progetto Marx che approderà a giugno al Teatro Argentina con l'allestimento dello spettacolo Il Capitale di Karl Marx (quasi un vangelo apocrifo) diretto da Marco Lucchesi, il Teatro di Roma, in collaborazione con l'Istituto Treccani e il Conservatorio di Santa Cecilia, propone un ciclo di incontri domenicali che introdurranno gli elementi fondamentali di quest'opera monumentale attraverso la lettura di favole e racconti dai contenuti marxiani, così come si dice facesse lo stesso Karl Marx con le sue figlie Eleanor, Laura e Jenny, la sera prima di augurargli il buon sonno.

Il carattere sobrio della proposta, che s'ispira a parte dei contenuti de Il Capitale, inaspettatamente eccentrici per il loro sguardo divertito e divertente e per la capacità di attraversare in modo disinvolto vari generi dell'esposizione, invita e prevede un pubblico composto da spettatori di varie età comprese le più giovani e giovanissime che potranno così avvicinarsi all'attualità dei valori racchiusi nei testi con competente leggerezza.          

Le favole, scritte dalle attrici e dagli attori della Scuola di Perfezionamento del Teatro di Roma (e non solo) si alterneranno a proposte di musica dal vivo e brevi incontri filosofico/letterari curati da personalità della cultura diversamente orientate nei confronti dell'opera.

Il magnifico Teatro Torlonia sarà dunque la sede di quattro diversi incontri mensili che accompagneranno il pubblico, tra febbraio e maggio, verso lo spettacolo di giugno interpretato dalle attrici e dagli attori del Teatro di Roma.

Il profilo generazionale che segna il gruppo di lavoro, la compagnia come i giovani storici proposti dalla Treccani o i musicisti del Conservatorio, è un elemento fondamentale di questa trasposizione che si assume la responsabilità di un contributo scenico alla ricollocazione contemporanea di un pensiero storicamente necessario.