SANGUE NOSTRO
2 aprile 1985
scritto da Fabrizio Coniglio, Michela Gargiulo e Margherita Asta
diretto e interpretato da Fabrizio Coniglio e Alessia Giuliani
biglietto
5 euro posto unico
dopo lo spettacolo
intervento di Margherita Asta sopravvissuta alla strage e autrice del libro da cui è stato tratto lo spettacolo
approfondimento con Piercamillo Davigo e Alfredo borrelli per i familiari vittime di mafia
Una data insignificante per molti, ma che resterà impressa per sempre nella vita di una donna: Margherita Asta. Sono le 8.35 del mattino:la mamma di Margherita, Barbara Asta, sta accompagnando a scuola i suoi fratellini, Giuseppe e Salvatore. Un ‘autobomba esplode su una strada, a Pizzolungo, vicino Trapani. Il bersaglio dell’attentato mafioso è il giudice Carlo Palermo che stava percorrendo quella stessa strada in quello stesso istante. Il giudice è vivo per miracolo, salvato proprio da quella macchina su cui viaggiavano i fratellini e la mamma di Margherita, che invece muoiono sul colpo. Perché raccontare questa storia? La mafia non è qualcosa di estraneo alla società civile. Troppo spesso valutiamo il fenomeno mafioso come qualcosa che non ci riguarda in prima persona, come un evento sporadico, che ha bersagli precisi :giudici , giornalisti o persone che comunque sono viste come nemici dal sistema mafioso. Questa volta no,le vittime passano in quella strada, per caso, per andare a scuola, come potrebbe fare chiunque. Ecco perché ho voluto intitolare questo spettacolo proprio “Sangue Nostro”. Il sangue delle vittime di questa strage, non è solo dei fratelli di Margherita e della sua mamma, ma in qualche modo ci appartiene. Alle volte consideriamo, troppo superficialmente, il fenomeno mafioso, come un qualcosa di estraneo alle nostre vite. La storia di Margherita Asta, allora solo una bambina, e oggi attivista di Libera, con il suo coraggio e la sua forza, è un esempio di quanto la mafia sia spietata e violenta, tanto da sterminare una famiglia di innocenti, ma anche, di quanta forza possa esserci in un essere umano per continuare a combattere. Margherita è, infatti, un esempio, con la sua tenacia, per tutti noi, di altissimo valore etico e spirituale. Il Teatro, in cui crediamo, deve occuparsi degli aspetti più alti e profondi dell’essere umano. La storia di Margherita Asta è, a mio avviso, una storia che ha una dimensione epica, come le grandi tragedie greche, che Il nostro Teatro non può non raccontare.
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