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Lo sguardo oltre il fango. La ragazza n°65738
di Simone Martino e Lorenzo Cioce
dal romanzo di John Boyne
regia Giovanni Deanna
musiche Simone Martino
libretto Lorenzo Cioce – Simone Martino
Margherita Rebeggiani/Flavia Buoncristiani
Peter Köller: Gabriele Trucchi
Ada Köller: Stefania Fratepietro
Colonnello Hans Köller: Paolo Gatti
Ilde Köller: Sharon Alessandri
Kramer: Giovanni De Filippi
Tenente Schwarz: Luca Notari
Gabriel Żeleński: Michelangelo Nari
Agnese: Giulia Di Turi
Anna: Julie Ciccarelli
Elsa: Giulietta Rebeggiani
Bastian: Lorenzo Bernardini
Archi dal vivo, violino: Monica Canfora
scene: Fabrizio Del Prete
costumi: Rita Pagano
assistente alla regia: Federico Nelli
assistente di produzione: Carmela Bellofatto
orari spettacolo
ore 20,00
Il progetto fa parte di MEMORIA genera FUTURO, programma di appuntamenti coordinato da
Roma Capitale in occasione del Giorno della Memoria 2018
produzione Musica in-versi
con il Patrocinio dell’Assessorato alla Crescita Culturale di Roma Capitale e, per la serata della prima, con il patrocinio della Camera dei Deputati con la collaborazione dell’accademia di Musical MTDA
Lo sguardo oltre il fango, liberamente ispirato a “Il bambino con il pigiama a righe”, nel 2017 ha registrato grande successo di critica e di pubblico a Roma, con tutte le date sold-out al Sala Uno Teatro (Piazza San Giovanni in Laterano). E’ stato inoltre presentato in Umbria, con la data evento a Passignano sul Trasimeno, e in Puglia, con due spettacoli al Teatro Forma di Bari.
Lo spettacolo torna in scena nel 2018 a Roma, al Teatro di Villa Torlonia nella settimana della ricorrenza del Giorno della Memoria a Teatro, momento fortemente voluto e organizzato dal Teatro di Roma - Teatro Nazionale .
Fra le novità del 2018, la partecipazione di Stefania Fratepietro, fantastica performer del Musical italiano, nel ruolo di Ada Köller, del bravissimo Luca Notari nel ruolo del Tenente Schwarz e della talentuosa Giulietta Rebeggiani nel ruolo di Elsa.
Nel cast spicca anche il nome della violinista Monica Canfora.
Il musical, nato da un'idea del Maestro Simone Martino e del poeta Lorenzo Cioce, si sviluppa in due atti, attraverso testi tratti da documenti storici, con dialoghi dalla forte presa emotiva e con la trama di un'intensa colonna sonora. Tra gli scopi dello spettacolo ci sono sia la sensibilizzazione sulla vicenda dell’Olocausto sia la riflessione sempre attuale sull'integrazione possibile fra mondi apparentemente divisi da un muro invalicabile.
Ziva è una ragazza ebrea polacca di undici anni, deportata con la sua famiglia in un campo di concentramento durante la seconda guerra mondiale. Incontra il coetaneo tedesco Peter, figlio del comandante SS del lager. Tra i due nasce una forte sintonia che si trasforma in amore e annienta ogni differenza e lascia spazio solo al sogno di una vita condivisa fra disperazione e uno sguardo verso il futuro.
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