LA FESTA DI ROMA AL TEATRO INDIA

Creatrice di mondi sonori e atmosfere mutevoli non riconducibili ad un genere codificato, NicoNote propone il suo universo sonoro spaziando nei suoi archivi personali. Un vero CUT UP AND LIVE con materiali originali da lei prodotti e “covers” da Tuxedomoon a Tenco, da The Morphine a Elvis Presley, Henry Purcell o Leonard Cohen, passando per Frankie Goes to Hollywood. Sospesa tra voce suono e clima di insieme, NicoNote attraversa nei suoi set molti generi e atmosfere, miscelando in diretta emozioni e sonorità

NicoNote, aka Nicoletta Magalotti è un’artista indipendente italo-austriaca – ha sviluppato un linguaggio personale che collega musica e performance. Opera in molteplici ambiti legati alla musica, al teatro, alle installazioni e al night-club, sperimentando i molteplici linguaggi delle arti dello spettacolo. Avvicinandosi al teatro da giovanissima, negli anni ‘80 è la cantante principale della band Violet Eves (Ira Records). Negli anni ‘90 inizia a inventare spazi non convenzionali, tra cui il Morphine all’interno del rinomato Cocoricò club di Riccione, che diventa un luogo di sperimentazione performativa e musicale. Come attrice è stata diretta da Romeo Castellucci della Societas Raffaello Sanzio, Patricia Allio, Maurizio Fiume, Francesco Micheli e altri. Ha presentato la sua performance sonora alla Fondation Cartier Pour l’Art Conpemporain a Parigi nel giugno 2010 ed è stata invitata in molti festival internazionali d’arte e performing in Europa e in Italia. Dopo l’ultimo album composto insieme al producer francese Mikael Plunian (Shane Cough / Fatale) dal titolo Alphabe Dream, 2013 Cinedelic Audioglobe NicoNote produce Emotional Cabaret, che raccoglie materiali sonori del concerto omonimo in uscita a giugno 2017 per DocLive records e distribuito da Audioglobe.

A cura del Teatro di Roma

LUMEN

Con | Luigi De Angelis e Emanuele Wiltsch Barberio
Ideazione e live electronics | Luigi De Angelis, Emanuele Wiltsch Barberio
Forme del fuoco | Nicola Fagnani e Giorgio Andreotta Calò
Custodia del fuoco | Giovanni Cavalcoli
Heart beat | ?
Produzione | E production
Si ringraziano: Alberto Favretto e Elisa Bortolussi, Jacopo Paolin – Anbesa, Federico Tanzi – Audio73 – Pino Saulo

Lumen è un fuoco fatuo, dall’esistenza effimera e magica, che appare e scompare originando un invito notturno alla festa e al ballo collettivo. La sua durata è scandita dalla combustione di una grande pira di fuoco e il suo movimento innesca l’abbandono a una danza, ritmata dall’andamento della fiamma e dalle temperature del calore.

Lumen inaugura, con un una pulsazione di fuoco, l’inizio di una festa animista che trasforma lo spazio in un luogo del rito dove una fiamma disegna geometrie imprevedibili, scandendo la durata di un’esperienza musicale, che tende alla possessione e dal sapore iniziatico.
La forza naturale del fuoco costituisce un segnale temporale e un elemento formale e visivo, creato dall’artista Giorgio Andreotta Calò e dallo scenografo Nicola Fagnani.

Lumen mette in relazione i documenti di un archivio di registrazioni (dalla trance nei riti vudu di Haiti ai canti di guerra Sioux alla voce solitaria di uno sciamano colombiano) catalogandoli e confondendone i limiti di differenziazione. Ne riconosce una consaguineità e li mescola con le divinazioni musicali del presente, fino all’esperienza del dancefloor contemporaneo. La musica e il movimento possono possederci?

Lumen è un invito ad assaporare il demone del fuoco sotto alla pelle. Da rito iniziatico a dancefloor senza soluzione di continuità. Una fiamma ne scandisce le temperature e il ritmo. The set is on fire!

A cura del Teatro di Roma