scritto e diretto da Patrizia Zappa Mulas
con gli interpreti della Scuola di Teatro e Perfezionamento professionale del Teatro di Roma
Paride Cicirello, Vincenzo D’Amato, Alice Spisa, Jacopo Uccella
scene Francesco Zito
costumi Virginia Gentili
orari spettacolo
5 - 8 ottobre ore 21
6 - 7 ottobre ore 19
9 ottobre ore 17
durata 90'
prima dello spettacolo
5 e 8 ottobre, ore 19.30
6 e 7 ottobre, ore 17.30
Foyer della Sala A
Les vent des amoureux
Poema in lingua farsi di Albert Lamorisse
durata: 62 minuti
Il poema sarà recitato in italiano da Patrizia Zappa Mulas
con il sostegno di Roma Capitale, nell’ambito delle manifestazioni realizzate in occasione
del Giubileo della Misericordia
Dopo il successo ottenuto nel corso della precedente stagione, torna sul palcoscenico del Teatro India, Chiudi gli occhi, l’intenso spettacolo di Patrizia Zappa Mulas sull’Islam e l’Occidente. La drammatica storia dei protagonisti Ameneh Bahrami e Majid Mohavedi viene ricostruita attraverso lo sguardo di quell’Europa civile e generosa che si confronta con la propria coscienza e con l’incubo della violenza tra i sessi. A Teheran una ragazza accecata dall’acido solforico si appella alla Shari’a e ottiene il diritto di accecare, a sua volta, il suo distruttore. Un delitto finora impunito diventa finalmente reato penale, ma la pena è una tortura di Stato. Il mondo intero s’interroga: è un passo avanti per la civiltà islamica o un ritorno alla barbarie? Come possiamo orientarci? Sono domande che intaccano.
Chiudi gli occhi mette in scena un dilemma: sostenere la richiesta di giustizia di Ameneh o fermare la sua mano? Una vicenda complessa in cui la vittima diventa carnefice, in una società dominata dalla legge della Shari’a, in cui la violenza irrazionale che pervade ogni comunità umana getta un’ombra inquietante sul rapporto tra i maschi e le femmine. Chiudi gli occhi è la cronaca di uno sconcertante caso giudiziario in Iran, di una violenza che genera una catena di mali in cui i due giovani palleggiano torti e ragioni, divenendo messaggeri che portano alle orecchie degli spettatori inconcepibili fantasmi iraniani, in un processo dove si perde qualsiasi capacità di giudizio. Affetti, amore, amicizia, valori comuni si rivelano così pervasi di competizione, di razzismo, ma anche di ridicole debolezze personali.
Lo spettacolo è l’esito del laboratorio condotto da Patrizia Zappa Mulas per la Scuola di Teatro e Perfezionamento Professionale del Teatro di Roma.
News
-
Visita spettacolo al Teatro India
-
Il compratore di anime morte
-
“L’eco der core” Roma com’era, Roma com’è nei testi e nelle canzoni di Roma
-
Visita spettacolo al Teatro India
-
Una giornata fatale del danzatore Gregorio Samsa
-
Roma in versi
-
È nato il nuovo canale Instagram della Fondazione Teatro di Roma!
-
Teatro di Roma, nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione
-
Il Teatro di Roma diventa Fondazione
-
Carta Giovani Nazionale
-
Art Bonus - Sostieni il tuo teatro!