documenti collegati
« È raro vedere uno spettacolo che ti lasci con un senso così prepotente che la vita e la morte siano giochi a cui tutti prendiamo parte. »
« Un’ora di realismo magico che intreccia la solennità elevata alla giocondità, mentre dichiara che il prezzo della gravità è il rischio della levità.»
The Times
« La recitazione brillante del cast scalzo e multietnico formato da quattro attori ben si adatta al seducente mix di solenne dolore e maliziosa leggerezza della produzione. »
The Independent
« In un’epoca in cui il teatro è invaso dalla tecnologia, si rimane colpiti da come mezzi misurati vengano impiegati per ottenere il massimo effetto. »
The Guardian
« La storia, della durata di un’ora e dieci minuti, è raccontata con una semplicità esemplare, utilizzando alcuni pezzi di stoffa, grandi attori e un tamburo. Un’opera teatrale eterna e contemporanea. »
The Upcoming
« Tutti gli attori si muovono con una staticità controllata dell’essere notevole, sicuri di sé e fluidi come parte di un ingranaggio di una perfezione tale raramente vista a Londra. Parlano con una capacità oratoria dolcemente maestosa, che dona al racconto una dimensione shakespeariana e il testo ha la qualità essenziale, cristallina delle antiche favole o allegorie. Il palcoscenico è qui il luogo di una melodia aurale, visuale e testuale. »
The Arts Desk
« L’opera teatrale Battlefield, portata in scena al Bouffes du Nord da quattro attori visionari e un musicista ispirato è un miracolo di saggezza e poesia. »
Les Echos
« A trenta anni dalla prima rappresentazione del Mahabharata, il regista ritorna alla saga indiana in una versione ridotta, immaginata, diretta e interpretata in modo magistrale. »
« In Battlefield, si vive la semplicità, la purezza, come l’affiorare di un’esplorazione profonda dell’opera e di ciò che va oltre. »
Le Figaro
«Al pari di un maestro zen, Peter Brook epura e concentra sempre di più il suo teatro. Con Battlefield, il regista nonagenario ci offre un’opera teatrale che assomiglia a un gesto perfetto e sospeso, leggero come un alito di vento. »
«Come per gioco, in questo spettacolo nel quale dipana una storia dopo l’altra, Brook sembra distillare la ricerca di una vita: il teatro come lo spiazzo di un villaggio africano, l’urlo e il furore dell’epoca shakespeariana, la tragedia greca quale ossatura discreta e mai smentita. Tutto ciò con una semplicità magistrale che l’incantatore Brook affina di spettacolo in spettacolo. »
Le Monde
News
-
Visita spettacolo al Teatro India
-
Il compratore di anime morte
-
“L’eco der core” Roma com’era, Roma com’è nei testi e nelle canzoni di Roma
-
Visita spettacolo al Teatro India
-
Una giornata fatale del danzatore Gregorio Samsa
-
Roma in versi
-
È nato il nuovo canale Instagram della Fondazione Teatro di Roma!
-
Teatro di Roma, nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione
-
Il Teatro di Roma diventa Fondazione
-
Carta Giovani Nazionale
-
Art Bonus - Sostieni il tuo teatro!