documenti collegati
Gli Indiani dicono – e potrebbe suonare un po’ vanitoso – che ogni cosa è contenuta nel Mahabharata, e se non è nel Mahabharata non esiste.
Questo grande poema epico di migliaia di anni fa è cresciuto negli anni assimilando le più importanti idee cosmiche e metafisiche, accanto alle cose più semplici della vita di tutti i giorni. La terribile descrizione della guerra che si consuma nella famiglia dei Bharata, con “dieci milioni di morti”, può far pensare a Hiroshima o alla Siria oggi.
Vogliamo parlare di quello che accade dopo la battaglia. In entrambi gli schieramenti, i leader attraversano un momento di profondo dubbio; chi vince afferma: “la vittoria è una sconfitta”; chi perde ammette: “avremmo potuto evitare questa guerra”. Nel Mahabharata alla fine i leader hanno la forza di porsi queste domande. Per questo la reale platea a cui ci rivolgiamo è composta da Obama, Hollande, Putin e da tutti i presidenti.
Quando guardiamo i notiziari, siamo arrabbiati, disgustati, furiosi. Ma nel teatro ognuno può vivere attraverso tutto questo e uscire più sicuro, coraggioso e fiducioso nel poter affrontare la vita.
Per me il teatro è la possibilità di vivere, per un’ora o due, in un luogo di raccoglimento insieme al pubblico, un’esperienza condivisa affinché ognuno possa sentirsi rigenerato dai propri pensieri.
Peter Brook
News
-
Visita spettacolo al Teatro India
-
Il compratore di anime morte
-
“L’eco der core” Roma com’era, Roma com’è nei testi e nelle canzoni di Roma
-
Visita spettacolo al Teatro India
-
Una giornata fatale del danzatore Gregorio Samsa
-
Roma in versi
-
È nato il nuovo canale Instagram della Fondazione Teatro di Roma!
-
Teatro di Roma, nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione
-
Il Teatro di Roma diventa Fondazione
-
Carta Giovani Nazionale
-
Art Bonus - Sostieni il tuo teatro!