documenti collegati
Altrove si sperimentano riunioni di famiglia e una sindrome di Alzheimer di cui poteva essere affetto il padre del mitico Amleto, privo di ricordi, solo formalmente ancora re: il Preamleto di Michele Santeramo, col marchio del Teatro di Roma, costringe in un rifugio di cemento questo maturo monarca (un delicato, patologico, encomiabile Massimo Foschi), la moglie Gertrude (una carismatica, insidiosa Manuela Mandracchia che già tresca col cognato Claudio), il principe Amleto (un umorale ma sedato Matteo Sintucci cui il genitore ora sconsiglia la vendetta, per preservarlo dal potere), lo zio Claudio (un apatico ben ignavo Michele Sinisi), e Polonio (il faccendiere Gianni D’Addario). Il re padre viene indotto a scomparire e sarà il fantasma del figlio. Un prequel cinico, con regia centrata da Veronica Cruciani che è un metronomo al servizio di spregiudicatezze per l’egemonia.
Rodolfo Di Giammarco
News
-
Visita spettacolo al Teatro India
-
Il compratore di anime morte
-
“L’eco der core” Roma com’era, Roma com’è nei testi e nelle canzoni di Roma
-
Visita spettacolo al Teatro India
-
Una giornata fatale del danzatore Gregorio Samsa
-
Roma in versi
-
È nato il nuovo canale Instagram della Fondazione Teatro di Roma!
-
Teatro di Roma, nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione
-
Il Teatro di Roma diventa Fondazione
-
Carta Giovani Nazionale
-
Art Bonus - Sostieni il tuo teatro!