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di Mark Ravenhill
regia Fabrizio Arcuri
traduzione Pieraldo Girotto
con (in o. di a.) Filippo Nigro, Lucia Mascino, Francesca Mazza, Matteo Angius, Francesco Villano, Federica Zacchia
Domenico Florio, Lorenzo Frediani, Giuseppe Scoditti, Francesca Zerilli
e la partecipazione straordinaria di Luciano Virgilio
musiche composte, arrangiate ed eseguite dal vivo da H.e.r.
scene Andrea Simonetti
costumi Fabrizio Arcuri
video Luca Brinchi, Daniele Spanò
live visual Lorenzo Letizia
assistente alla regia Francesca Zerilli
assistente ai costumi Valeria Bernini
Teatro Mercadante di Napoli dal 15 al 20 marzo
In collaborazione con Centro Teatrale Santacristina
durata 2 ore e 10 minuti senza intervallo
Mark Ravenhill riscrive nel 2013 il Candide che Voltaire aveva composto nel 1759 come risposta indignata a coloro che si erano convinti che il terremoto, che aveva raso al suolo Lisbona quattro anni prima, fosse parte di un piano divino per il bene dell’umanità. Candide è un ottimista, un sognatore, che crede che tutto andrà per il meglio. Poi all’improvviso il mondo, che ha creduto il migliore possibile, gli comincia a crollare intorno. Due secoli dopo, Ravenhill compone un meccanismo che mette in ridicolo le certezze su cui si fonda il mondo contemporaneo. Un gioco scenico di teatro nel teatro di gusto shakespeariano che permette di avanzare una mossa nel gioco della società e far esplodere il tema del “futuro del nostro presente”. Con il Candide, Voltaire demolisce quella che considera la più grande idiozia culturale e ideologica del suo tempo, sulla quale i poteri (la Chiesa e lo Stato, differentemente) si fondano (o simulano di farlo). Con lo stesso testo ora Ravenhill aggredisce con estrema ironia i pregiudizi del nostro presente, le nostre opportunità che non sono altro che illusioni, e il nostro futuro che non è altro se non un presente frustrato.
Mark Ravenhill – Autore inglese, acclamata star della nuova scena inglese e columnist delle pagine culturali del The Guardian, ha debuttato come drammaturgo nel 1995 ma il successo internazionale risale all’anno successivo con Shopping and Fucking. Nel 2010 diventa direttore associato al London’s Little Opera House a Head Theatre. Nel 2012 è drammaturgo residente della Royal Shakespeare Company. Leader indiscusso della generazione dei “nuovi arrabbiati”, scrive con successo per teatro, televisione e cinema.
Fabrizio Arcuri – Fondatore di Accademia degli artefatti. Co-direttore artistico del Teatro della Tosse di Genova per il 2011/15. Dal 2009/12 cura il festival internazionale Prospettiva per lo Stabile di Torino (Premio Ubu 2011). Dal 2009 è regista del Festival Internazionale delle Letterature di Massenzio. Dal 2006 è direttore artistico del festival SHORTTHEATRE. È regista assistente di Luca Ronconi dal 2005/2008. Nel 2006 Premio ubu per Tre pezzi facili di Martin Crimp. Nel 2012 Fatzer Fragment di B.brecht (coproduzione Stabile di Torino e Volksbune di Berlino). Nel 2013 Sangue sul collo del gatto di Fassbinder per il Resident Théâtre di Monaco di Baviera. Nel 2014 curatore e regista del progetto del Teatro di Roma Ritratto di una Capitale e Sweet Home Europa di D.Carnevali.
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