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Liat Waysbort
coreografia Liat Waysbort
Romaeuropa Festival 2015
danzatore Ivan Ugrin
consulenza e drammaturgia Annette van Zwole
musica Nerk & Dirk Leyers “Stepshifter”, Alberto Jestern Novello “Pure”
foto © Maja Kljaja
Prodotto da Bitter Sweet Dance / Liat T. Waysbort Coprodotto da Dansateliers, Rotterdam Distribuito da Liat T. Waysbort, Hit Me Productions Con il sostegno di Annette van Zwolle, Kristin De Groot / Johan Cuperus
orario spettacolo
ore 21
biglietti
da € 10 a € 15 (Biglietto unico Triple Bill)
Dinamica, fresca e leggermente assurda è la ricerca coreografica dell’olandese -d’origine israeliana- Liat Waysbort; con il solo “Please me Please”, danzato da Ivan Ugrin, prosegue il suo cammino nella danza europea di Aerowaves selezionata da Romaeuropa. Il tema della trasformazione, qui centrale, è affrontato con lucidità e ambiguità dalla coreografa, che affida al corpo e all’intelligenza del performer il compito di attraversare significati e sensazioni. È lui in scena, con il suo corpo e il suo movimento, pronto a produrre molteplici immagini/storie per rispondere al bisogno di soddisfare il desiderio dell’altro: è un uomo, è una donna, è una ballerina, è una pornostar. Viaggia in modo spericolato attraverso provocazioni estreme e gioca con le certezze di chi lo osserva, cercando deliberatamente di mettere in discussione ciò che si prova di fronte al suo agire: dalla simpatia all’antipatia, tutti i cambiamenti che avvengono nel suo corpo sono una miccia alle diverse reazioni che questo provoca. Il potente vocabolario fisico, così come l’intensità dello sguardo del performer, costringono a riconsiderare continuamente quello che si pensa di vedere. Il suo agire genera rispetto e provocazione al tempo stesso, ma soprattutto sfida i presenti a guardarsi dentro, a confessare l’inconfessabile. Liat Waysbort inizia la sua carriera come danzatrice presso la Batsheva Dance Company, dove danza per nove anni. Trasferitasi in Olanda per ultimare i suoi studi in composizione coreografica, inizia nel 2005 la sua carriera creativa presso il Dansateliers di Rotterdam, che la accompagna nelle prime creazioni.
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