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Chiara Frigo
concept Chiara Frigo
Romaeuropa Festival 2015
performer Amy Bell
drammaturgia Riccardo de Torrebruna
disegno sonoro Mauro Casappa
disegno luci Moritz Zavan Stoeckle
foto © Nicola Cocco
Prodotto da Zebra Cultural Zoo Coprodotto da Act Your Age Coprodotto e in residenza presso Carrozzerie | n.o.t (Roma) Con il Sostegno di CSC Bassano, Nederlandse Dansdagen (NL), Dance House Lemesos (Cyprus), DID Dance Identity (Austria), Inteatro Festival (Ancona), Teatro Fondamenta Nuove (Venezia)
orario spettacolo
ore 21.45
biglietti
da € 10 a € 15
Matura e vigorosa è la coreografa italiana Chiara Frigo, una presenza che con il suo carisma ha attraversato le ultime due edizioni di DNA presentando “When We Were Old”, una collaborazione coreografica con il canadese Emmanuel Jouthe nel 2013 e “Ballroom”, progetto formativo per adolescenti del territorio nel 2014. Nel 2015 torna a DNAeurope per concludere un percorso e portare in scena il suo primo solo non danzato da lei stessa, “West End”, area di Londra dove si addensano i teatri volti all’entertainment, ma anche riflessione in quadri sulle rovine dell’Occidente. Si tratta, quindi, di un lavoro che conclude un ciclo di studi e ricerche, iniziato intorno al tema dell’intrattenimento grazie al progetto europeo “Act Your Age”. La commistione di danza-suono, quella prodotta dal tip tap, e la forza dei testi e delle citazioni, danno vita a una performance ritmata, capace di misurarsi con la tenace relazione che l’Occidente ha con la decadenza. Così anche le cadenze del tip tap possono farsi di volta in volta leggere o drammatiche, se si tratta di onorare le ceneri e di porre la questione di una rinascita. Alla straordinaria interprete Amy Bell il delicato compito d’incarnare questa doppia chiave di lettura – un West End luogo d’intrattenimento, ma anche ultima stazione dell’Occidente- e al drammaturgo Riccardo de Torrebruna di curarne la struttura poetica. Dopo una laurea in biologia molecolare con la sua prima creazione coreografica “Corpo in DoppiaElica” (2006), che le vale il terzo premio del Festival Choreographers Miniatures di Belgrado, inizia un proficuo percorso creativo, fatto di premi e riconoscimenti, che la porta in giro per il mondo.
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