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Compagnie Maguy Marin
coreografia Maguy Marin
Romaeuropa Festival 2015
musica Franz Schubert, Gilles de Binche, Gavin Bryars
Creato il 4 novembre 1981 al Teatro Municipale d’Angers
costumi Louise Marin
luci Alexandre Béneteaud
interpreti Ulises Alvarez, Kais Chouibi
Laura Frigato, Florence Girardon, Daphné Koutsafti
Johana Moaligou,Pierre Pontvianne
Ennio Sammarco, Marcelo Sepulveda Rossel
Véronique Teindas
foto © Herve Deroo
orari spettacolo
ore 21
biglietti
da € 18 a € 35
Coprodotto da Compagnie Maguy Marin, Maison des Arts et de la Culture de Créteil La Compagnie Maguy Marin è sovvenzionata da Ministère de la Culture et de la Communication, la Ville de Lyon, la Région Rhône-Alpes e riceve il sostegno dell’Istituto francese per i suoi progetti all’estero
A festeggiare il trentennale di Romaeuropa torna la Compagnie Maguy Marin, oramai divenuta una storica formazione di teatrodanza francese: lo fa con “May B”, uno spettacolo che ha rivelato la coreografa franco-spagnola, oggi considerato un classico e ispirato all’opera dello scrittore e drammaturgo Samuel Beckett. Nata a Tolosa da genitori spagnoli in fuga dal regime di Francisco Franco, Marin studia danza classica, entra nella scuola Mudra e poi nella compagnia di Maurice Béjart per infine dedicarsi alle sue creazioni e fondare una sua compagnia. La sua cifra coreografica è quella del teatrodanza più nobile nato in Europa a partire dagli anni ‘70 e, spesso, i suoi lavori sono considerati politici: la sua intera opera, in effetti, ha come asse portante la condizione umana. Agli inizi degli anni ‘80, preparando questa coreografia, Marin si è confrontata con Beckett e “May B” è impregnato dello stesso senso del tragico, dell’umorismo e del cinismo redentorio che caratterizzano lo scrittore irlandese. Ne è scaturita una coreografia che è oggi uno degli spettacoli più emblematici della danza contemporanea francese per la sua forza politica e filosofica. Sulle musiche di Franz Schubert e Gavin Bryars, dieci esseri dal viso imbiancato, in gruppo, in banda, in muta, comunicano, circolano, si scontrano. Riconciliando danza e teatro, gli interpreti recitano l’ironia dell’impossibilità del vivere insieme, si agitano nella tragica incapacità di restare soli. Nel repertorio della compagnia oramai da 35 anni, “May B” è stato rappresentato più di 700 volte in 5 continenti.
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