Donna non rieducabile

con Ottavia Piccolo
musiche per arpa composte ed eseguite dal vivo da Floraleda Sacchi
produzione La Contemporanea

orari spettacolo
7 e 8 ottobre ore 20
9 ottobre ore 18

La prima volta che entrai in Cecenia ebbi la sensazione di entrare in un ripostiglio A. Politkovskaja

Dopo il crollo del Regime sovietico, la Russia sembrava avviata verso una nuova democrazia.
L'assassinio della giornalista Anna Politkovskaja ha allungato un'ombra terribile su questa illusione.
Nota per il suo infaticabile impegno sul fronte dei diritti umani e civili, per i suoi reportage sulla questione Cecena, e per i suoi articoli di denuncia, Anna Politkovskaja aveva una sola missione: cercare, trovare e raccontare la verità.

Stefano Massini, giovane drammaturgo vincitore del Premio Pier Vittorio Tondelli, più volte finalista al Premio Ubu, raccoglie quelle verità interrotte della grande giornalista per farne un testo teatrale di grande impatto e immediatezza: "Ho scritto questo testo adattando in forma teatrale brani autobiografici ed articoli di Anna Politkovskaja. La mia idea era di trasformare drammaturgicamente questi materiali lavorando sullo scatto di un'istantanea, ovvero sulla sequenza immediata, sul flash che coglie un dettaglio e dalla somma di dettagli ricava l'insieme. Ho tentato così di costruire un album di immagini, una carrellata di esperienze in presa diretta, una galleria di zoom su precise situazioni, atmosfere, solo talvolta stati d'animo..."

Un collage di quasi venti quadri, un monologo per una grande protagonista del teatro italiano, Ottavia Piccolo, che reinterpreta la figura di questa Donna non rieducabile nel quinto anniversario della sua morte, con dolorosa e intima complicità.