documenti collegati
uno spettacolo di Pippo Delbono
con Dolly Albertin, Gianluca Ballaré, Bobò
Pippo Delbono, Ilaria Distante, Simone Goggiano
Mario Intruglio, Nelson Lariccia
Marigia Maggipinto, Julia Morawietz
Gianni Parenti, Pepe Robledo, Grazia Spinella
per le repliche del 1 e 2 novembre sarà presente
Marie Agnès Gillot
musiche originali e eseguite dal vivo da Alexander Balanescu
scene Claude Santerre
costumi Antonella Cannarozzi
luci Robert John Resteghini
durata 1,50' senza intervallo
mercoledì 9 novembre ore 17.30
incontro con Pippo Delbono
e presentazione del libro "Dopo la battaglia" (ed. Barbés)
con Leonetta Bentivoglio, cronista culturale di "Repubblica" e Gennaro Migliore, responsabile cultura di "Sinistra Ecologia Libertà".
Una raccolta degli scritti di Pippo Delbono in gran parte apparsi su quotidiani e riviste italiani e francesi dal 2004 a oggi. Questo volume, il primo "non teatrale" di Delbono, è una sorta di "Scritti Corsari" del nostro tempo, un libro che con durezza, lucidità e poesia esprime un punto di vista forte, talvolta irritante, sull'Italia di oggi, con particolare riferimento alla politica, alla religione, al teatro, alla cultura, alla televisione. Nel volume anche quarantadue fotografie inedite di Pippo Delbono.
ingresso libero
orari spettacolo
martedì, mercoledì e venerdì ore 21.00
giovedì e domenica ore 17.00
sabato ore 19.00
lunedì riposo
produzione Emilia Romagna Teatro Fondazione, Teatro di Roma, Théâtre du Rond Point- Parigi, Théâtre de la Place - Liegi, Théâtre National de Bretagne - Rennes
si ringrazia Teatro Pubblico Pugliese e Cinémathèque suisse
Mi avete calpestato, ucciso, strappato, esploso,
ma il mio embrione non è mai stato ucciso
Niente potrà mai soffocarlo
"Ogni mio spettacolo è una tappa che fa parte di un viaggio personale, e di un viaggio nel tempo che ci circonda. Un tempo turbolento, questo, di contrasti, di violenze, di una libertà difficile da conquistare, ma anche di grandi rivolte, un tempo in fiamme.
A volte mi piace pensare di essere già in un tempo nuovo, immaginando che quel tempo oscuro sia rimasto indietro, ma altre volte mi trovo ancora chiuso in una gabbia, asfissiato, dove sembra che non ci sia via d'uscita. Per questo spettacolo ho pensato a un luogo vuoto,come quelle stanze vuote, memoriali di orrori passati, che però portano ancora forti i segni, i colori, gli odori delle prigioni. Ma pensando anche alle stanze della mente svuotate dopo le grida di passione, di amore, di rabbia, di dolore. Un bisogno di lucidità dopo la follia."
Pippo Delbono
Suona forse come limite tra utopia e provocazione, o come una soglia da immaginare e trapassare, il titolo della nuova creazione di Pippo Delbono Dopo la battaglia.
Suona come stridente e tuttavia musicale soprattutto in tempi come quelli turbolenti che stiamo vivendo segnati da grandi stravolgimenti. Eppure nasce proprio da questa presa di coscienza, urgente e necessaria, il rigenerarsi continuo di Pippo
Delbono, artista sensibile e capace di straordinaria visionarietà, il bisogno di cercare una traccia nel segno della ricerca di un nuovo linguaggio.
News
-
Visita spettacolo al Teatro India
-
Il compratore di anime morte
-
“L’eco der core” Roma com’era, Roma com’è nei testi e nelle canzoni di Roma
-
Visita spettacolo al Teatro India
-
Una giornata fatale del danzatore Gregorio Samsa
-
Roma in versi
-
È nato il nuovo canale Instagram della Fondazione Teatro di Roma!
-
Teatro di Roma, nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione
-
Il Teatro di Roma diventa Fondazione
-
Carta Giovani Nazionale
-
Art Bonus - Sostieni il tuo teatro!