LE MOI EST UNE ILLUSION

LE MOI EST UNE ILLUSION
Muta Imago

di e con Riccardo Fazi, Claudia Sorace
testo e suono Riccardo Fazi
consulenza musicale Chiara Colli

info e orari
dalle 21.00
durata 40’

“Un tempo nemmeno troppo lontano tu ed io eravamo simili ai pesci e dal mare siamo usciti, strisciando, alla conquista della terraferma dove ci troviamo ora. Abbiamo ancora sul corpo i segni del mare e così quelli del serpente, prima che il serpente diventasse il serpente e noi diventassimo noi, quando uomo e serpente erano una cosa sola.”

Le moi est une illusion è una lecture performance che viaggia nel tempo, il tentativo di costruire un racconto sci-fi che muove dal luogo straordinario in cui si installa per immaginare destini e fughe lontane.
La piscina è uno spazio umido, una parte di mondo liquida che favorisce la fluidità delle idee, le illuminazioni individuali, le conversazioni di gruppo. Per questo Riccardo Fazi e Claudia Sorace scelgono le vasche del frigidarium come luogo generativo per la loro lecture: uno scambio epistolare che attraversa il tempo e parla di amore, della fragilità delle nostre vite e della continuità genetica, di pietre, di giungle, di montagne e del bisogno che abbiamo di sopravvivere e dare un senso a ciò che senso non ha.
Le moi est une illusion sono le voci delle civiltà paleolitiche che abitavano la valle di Roma 20.000 anni fa e di quelle future che torneranno ad abitarla tra centinaia di anni quando le rovine saranno di nuovo mangiate dalla natura; è il presente monocromo che racchiude il passato in un museo assieme al tempo in cui le Terme splendevano di colori e venivano attraversate da migliaia di cittadini ogni giorno. Fazi e Sorace invitano il pubblico a scendere con loro nell'acqua, ad immergersi in un viaggio sonoro realizzato dal vivo pieno di voci, echi, registrazioni, suoni lontani come pianeti e vicini come sassi.