documenti collegati
un film di Peter Greenaway
Un progetto culturale “oltre gli schermi”, unʼopera colossale che travalica i generi di fruizione classica
CINEMA SUL SIPARIO
regia Peter Greenaway
sceneggiatura Peter Greenaway
anno 2012
fotografia Reinier van Brummelen
montaggio Elmer Leupen
scenografia Ben Zuydwijk
costumi Marrit van der Burgt, Blanka Budak
musica Marco Robino
suono Huibert Boon
cast F. Murray Abraham, Ramsey Nasr, Kate Moran, Giulio Berruti, Anne Louise Hassing, Flavio Parenti, Lars Eidinger, Pippo Delbono
Prodotto da Kasander Film in coproduzione con Film & Music Entertainment, CDP, MP Film Production
Distribuzione Lo Scrittoio e Maremosso
Sito web http://cinecult.scrittoio.com
Info
orari ore 21.00
sabato ore 18.30 e ore 21.00
durata 112 minuti
biglietti posto unico 9,00 € | ridotto 6 €
vietato ai minori di 14 anni
in inglese con sottotitoli in italiano
La proiezione di mercoledì 12 novembre alle ore 21.00 sarà introdotta dal regista Peter Greenaway
Presentato in Italia nel 2012 alla settima edizione del Festival Internazionale del Film di Roma nella sezione Cinema XXI e nel 2013 nel tempio del cinema digitale italiano, il Cinema Arcadia di Melzo, Goltzius and The Pelican Company narra la storia dell’olandese Hendrik Goltzius, uno dei primi incisori di stampe erotiche del tardo Cinquecento. Riuscito a convincere il margravio di Alsazia a finanziare un libro di illustrazioni di alcune tra le più controverse storie del Vecchio Testamento, promette di mettere in scena l’intera opera con l’aiuto della sua compagnia teatrale: la Pelican Company. La rappresentazione, quanto mai realistica, dei racconti biblici legati ai tabù dell’incesto, dell’adulterio, della pedofilia, della prostituzione e necrofilia, innescheranno dinamiche inattese nella corte alsaziana e all’interno della stessa compagnia.
Dopo il Rembrandt di Nightwatching, in concorso a Venezia 64, il regista britannico continua la sua personale e coltissima rilettura dell’arte fiamminga, che si completerà con un film dedicato a Hieronymus Bosch, che definisce “il primo tra i surrealisti”, cui Greenaway lavora da tempo.
Goltzius and The Pelican Company è un’opera letteralmente colossale, negli intenti e nella realizzazione, ibrida nel linguaggio, che mescola sapientemente racconto, nuove tecnologie, cinema e teatro. Il cineasta britannico si confronta qui con temi scomodi e scabrosi con la sensibilità che da sempre lo contraddistingue, specie a livello visivo: Greenaway su questo fronte non ha paura di nulla, ha un gusto superbo e, forte di questo, osa l’inosabile giocando con sovraimpressioni e filtri, senza sbavare neppure per un secondo. Un’opera totale che oltrepassa le barriere del gusto e delle estetiche dello spettatore contemporaneo.
News
-
Visita spettacolo al Teatro India
-
Il compratore di anime morte
-
“L’eco der core” Roma com’era, Roma com’è nei testi e nelle canzoni di Roma
-
Visita spettacolo al Teatro India
-
Una giornata fatale del danzatore Gregorio Samsa
-
Roma in versi
-
È nato il nuovo canale Instagram della Fondazione Teatro di Roma!
-
Teatro di Roma, nominato il nuovo Consiglio di Amministrazione
-
Il Teatro di Roma diventa Fondazione
-
Carta Giovani Nazionale
-
Art Bonus - Sostieni il tuo teatro!